Notiziario tematico

La Camera di commercio di Milano e il Comune di Milano promuovono un bando per il sostegno all'occupazione nelle imprese con sede legale nel capoluogo lombardo e Provincia. I contributi vengono devoluti per:

   * assunzione di lavoratori disoccupati over 45 - Valore del contributo a partire da Euro 6.000,00 fino a Euro 12.000,00, a seconda della durata del contratto di lavoro attivato
   * assunzione di giovani laureati under 30-  Valore del contributo a partire da Euro 5.000,00 fino a Euro 8.000,00, a seconda della durata del contratto di lavoro attivato
   * assunzione di giovani under 30 e stabilizzazione di giovani under 35

Lo stanziamento complessivo è di 3mila euro per contributi a fondo perduto. L'importo da erogare alle imprese beneficiarie è di Euro 2.950.000,00. Questo importo è soggetto ai vincoli di destinazione previsti all' art. 5 del Bando. Ogni impresa può beneficiare di 4 contributi (al massimo) per altrettanti interventi di assunzione/trasformazione. Il bando, partito il 24 gennaio 2011 é valido fino a esaurimento delle risorse, e comunque non oltre il 9 maggio 2011. La domanda deve essere compilata esclusivamente in forma telematica, dal portale servizionline.mi.camcom.it .

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La quasi ventennale storia dei fondi europei, pur con delle eccezioni virtuose, resta segnata da un insuperato vizio di origine: quantità della spesa bassa e qualità degli interventi carente. Anno dopo anno i fondi speciali messi a disposizione dalla Ue hanno smarrito la loro funzione aggiuntiva, finendo per sostituire porzioni di spesa ordinaria che lo Stato non è riuscito a garantire. In questo modo si sono progressivamente perse di vista le finalità originarie della programmazione a sostegno delle aree deboli. Solo adesso si avvicinano scadenze decisive per un possibile cambio di rotta. Uno degli ultimi decreti attuativi del federalismo fiscale anticipa le linee generali della nuova politica di coesione europea, mentre il Governo, scontentando non poco le Regioni, ha avviato una riprogrammazione generale delle risorse fin qui incagliate. Il tempo stringe e aumenta il pressing della Commissione europea, che può far valere la tagliola del disimpegno automatico. L'ultimo resoconto, messo nero su bianco in un recente incontro tra il ministro Fitto e i governatori, parla di quasi 6 miliardi di spese (8 includendo anche il Centro-Nord) da certificare entro il prossimo 31 dicembre. Una cifra, pari a quasi un settimo del programma comunitario 2007-2013.

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Ora è la volta della Fondazione studi dei consulenti del lavoro che con il parere n. 8 del 4 aprile 2011 chiarisce che, poiché la legge fa generico riferimento alle somme erogate “in attuazione” della contrattazione secondaria, e questa – mediante l’accordo quadro – chiarisce la volontà delle parti di utilizzare il beneficio legale per
tutto il 2011 (recependo da tale data le disposizioni dei contratti nazionali), tutte le erogazioni intervenute nell’anno si devono considerare in attuazione di essa, e quindi godono del beneficio fiscale.
Infatti, secondo i consulenti del lavoro, se il contratto collettivo stipulato nel corso del 2011 prevede un’efficacia (retroattiva) delle proprie disposizioni per tutto il 2011, si deve ritenere che ogni erogazione di tale anno è “in attuazione” del contratto medesimo, in quanto esso è efficace convenzionalmente dal 1° gennaio 2011.
In tale ottica si sono mosse le organizzazioni sindacali nella predisposizione dell’accordo quadro che dovrà essere sottoscritto su base territoriale.

Fonte: Fondazione studi consulenti del lavoro
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