Fare impresa

Un fondo di 232 milioni per favorire l'occupazione di giovani e donne: il ministro del Lavoro Fornero ha firmato un decreto interministeriale che riconosce ai datori di lavoro degli incentivi per i contratti stabilizzati entro il 31 marzo 2013, nonché per quelli stipulati con giovani di età fino a 29 anni o con donne indipendentemente dall'età anagrafica, fino ad un massimo di 10 contratti per ciascun datore di lavoro.

Alessandro AzziRoma, 1 ott - Sempre piu' donne nelle imprese artigiane. E' stata infatti presentata questa mattina a Milano la Ricerca ''E' lei il titolare? Uomini e donne nelle imprese artigiane'' (Edito da Ecra), promossa da Confartigianato Imprese Lombardia e Milano, con il sostegno del Credito Cooperativo e del Corriere della Sera.

L'indagine, curata da Sociologi e Ricercatori dell'Universita' Cattolica di Milano, e presentata alla presenza del presidente dei Federcasse Alessandro Azzi, si propone di sfatare una serie di luoghi comuni e stereotipi sull'imprenditoria femminile, la cui valutazione risente spesso di retaggi culturali del passato, mente l'evidenza dimostra come le aziende gestite da donne (oggi in Italia vi sono oltre 1 milione e mezzo di imprenditrici e lavoratrici autonome, di cui 400 mila nel solo settore artigiano) hanno punti di forza originale che possono rivelarsi fattori competitivi importanti non solo per le aziende stesse, ma piu' in generale in chiave di sviluppo locale e di antidoto alla crisi.

Gianna Martinengo, Imprenditrice e Presidente dell’Associazione Donne e Tecnologie, interviene al convegno "Imprese di donne, donne d’impresa". La partecipazione al convegno è gratuita con iscrizione tramite la scheda allegata.

 

16 Ottobre 2012, ore 14.30
P.le R. Morandi, 2 - 20121 Milano
Sede FAST - Aula Morandi, ore 14.30

 

Archivio:programma

Si ampliano nel contempo la domanda e l'offerta. Finito il tempo delle avanguardie, ora è il momento della grande massa. Ma siamo agli inizi. L'analisi del presidente di Netcomm, esperto del settore.

I recenti dati sull'evoluzione del digitale in Italia mettono in evidenze alcuni fenomeni dal lato della domanda e dell'offerta che dimostrano che siamo all'inizio di una nuova fase. Caratterizzata dall'ingresso dell'utente comune (inesperto), spinto da coupon e dalla crisi, e delle pmi.