Fare impresa

Fonte: innovhub

Si terrà a Milano il 3 ottobre (h.14.30) presso Assobiotec l’incontro organizzato da ICM Research (business unit di Ricerca e Competitive Intelligence di ICM International gruppo internazionale di servizi professionali ad alto valore aggiunto specializzati nella valutazione, valorizzazione e finanza degli asset immateriali, nella ricerca e competitive intelligence e nell’innovazione e  trasferimento tecnologico)in collaborazione con Assobiotec ed Innovhub - Stazioni Sperimentali per l’Industria.

L’incontro intende presentare alle PMI di Milano e provincia due servizi di assistenza per la valutazione degli asset immateriali tecnologici (TES Technology Equity Score e PatPos “Patent Portfolio Positioning”) ed erogati da ICM Research in collaborazione con l’IP Finance Institute nell’ambito dell’iniziativa: Search&Develop grazie alla quale -a seguito di intervento di Innovhub -vi è  un abbattimento del 50% del costo del servizio per le imprese aderenti.

Fonte: innovhub


La valorizzazione dei brevetti implica il loro sfruttamento attraverso gli strumenti della vendita e della licenza e la loro conseguente trasformazione in nuovi beni e servizi. Innovhub – Stazioni Sperimentali per l’Industria e i partner del progetto IES stanno organizzando, nel mese di settembre 2011, incontri con le imprese, durante i quali esperti illustreranno diverse tematiche relative ai brevetti e sarà somministrato un questionario predisposto dalla Commissione europea e relativo alla commercializzazione dei brevetti.

Infatti la Commissione europea vorrebbe conoscere l’esperienza e le opinioni delle imprese sulle transazioni di brevetti (vendita, acquisizione, licenza) in quanto sta valutando la possibilità di predisporre degli strumenti per migliorare la commercializzazione degli stessi. Il panel lombardo si terrà il giorno 23 settembre  dalle ore 14 presso la sede della Camera di Commercio di Milano. Per iscrizioni ed informazioni contattare: Susy Longoni (susy.longoni @ mi.camcom.it – Tel. 02.8515.5237)

La partecipazione all’attività economica è una delle dimensioni essenziali dell’uguaglianza di genere. Interagendo con gli altri aspetti della parità - l’educazione,  la partecipazione politica, la salute - è fondamentale per favorire una uguaglianza effettiva, sostanziale.  Ma in anni recenti il tema della presenza delle  donne nell’economia viene sempre più analizzato anche con riferimento al contributo che essa può dare allo sviluppo. L’attenzione ha tratto impulso dall’attuale necessità di rafforzare la crescita economica anche nelle economie avanzate, osserva Anna Maria Tarantola, Vice Direttore Generale di Bankitalia.

La rilevanza economica di una maggiore presenza femminile nell’economia.Numerosi studi evidenziano, anche se è complesso da dimostrare in modo rigoroso, che la valorizzazione del contributo delle donne nei sistemi economici ha effetti positivi sulla crescita e sulla produttività: 

L’aumento del tasso di occupazione femminile influenza positivamente il PIL. Nel nostro Paese, ad esempio, il conseguimento dell’obiettivo del Trattato di Lisbona di un tasso di occupazione femminile al 60 per cento comporterebbe, secondo stime della Banca d'Italia, un aumento del PIL fino al 7 per cento anche tenendo conto del fatto che un ingresso così massiccio di forza lavoro potrebbe avere un effetto negativo sulla produttività di 0,3 punti percentuali, sottintendendo l’espansione di attività a più basso valore aggiunto e l’ingresso della componente meno qualificata della forza lavoro. Qualora il tasso di occupazione femminile eguagliasse quello maschile in ciascuna ripartizione geografica si avrebbe – con riduzione della produttività un aumento di 12 punti; un azzeramento dei divari territoriali porterebbe a una crescita di 4 punti.

Caro Direttore,

Uno dei più più gravi fattori di debolezza della nostra economia è la bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro e ai processi di creazione di nuove imprese. E’ statisticamente provato che i paesi nei quali  più alta è l’occupazione femminile  e più alta è la natalità di imprese “rosa”,  costantemente maggiore è anche la crescita economica complessiva.