Fare impresa

Dal 5 ottobre i certificati di Firma digitale emessi dalla Camera di Commercio di Milano sono della Certification Authority ARUBAPEC spa. Tale novità riguarda anche i soggetti incaricati alla registrazione (professionisti, agenzie, associazioni) che devono sottoscrivere un nuovo mandato con la Camera di Commercio.

Quali strumenti normativi e gestionali possono usare le aziende in difficoltà occupazionale? Se ne parla il 28 novembre in Assolombarda. E le "istruzioni per l'uso" stanno tutte in un CD-rom.

Competere nel ‘mercato della crisi'
Una gestione attenta del personale è da sempre una leva strategica per lo sviluppo delle aziende. Oggi è diventata addirittura il baricentro da cui l'impresa non può prescindere per mantenere la competitività nel "mercato della crisi".
Fondamentale, quindi, avere piena consapevolezza di tutti gli strumenti che si possono attivare.

28 novembre: appuntamento in via Pantano
Ecco, allora, un appuntamento ad hoc dedicato alle imprese associate: il convegno "Gestione delle crisi occupazionali, opportunità e strumenti", che si terrà in Assolombarda il 28 novembre, affronterà il tema in tutte le sue sfaccettature - giuridica, economica e sociale - mettendo a confronto esperti e istituzioni.
In pratica, un'occasione per ragionare sull'accessibilità e l'adeguatezza degli strumenti disponibili per contrastare le crisi aziendali, con due obiettivi: risolvere un problema pratico contingente e aprire una discussione sulle prospettive di miglioramento del sistema degli ammortizzatori sociali, a partire dalla cassa integrazione.

La cassetta degli attrezzi
Dalla teoria alla pratica: i partecipanti al convegno riceveranno un kit informativo realizzato da Assolombarda per dare una risposta organica alle imprese associate in difficoltà occupazionale.
Disponibile su CD-rom, il kit guida l'azienda nell'accesso agli ammortizzatori sociali e ai finanziamenti per la riqualificazione dei lavoratori. E fornisce indicazioni sul servizio di outplacement, anche presentando casi di imprese associate che hanno già utilizzato questo strumento.

Un supporto a 360°
La "cassetta degli attrezzi" che sarà presentata a fine novembre è solo l'ultimo atto dell'impegno che l'Associazione rivolge alle imprese per supportarle nella gestione delle situazioni di crisi e delle loro ripercussioni sul fronte occupazionale.

Nel solo 2010, ad esempio, Assolombarda ha seguito per conto degli associati più di 1.500 negoziazioni collettive tra accordi sindacali di secondo livello, procedure di trasferimento, procedure di cassa integrazione e di mobilità. Più di 2.200 incontri con i sindacati per dare una mano alle imprese in difficoltà.

Consulta il programma del convegno

Fonte: viapantanonews.it

Cresce la voglia di fare imprese nelle donne,sempre più capitane d'impresa e sempre più orientate a forme di società di capitali. I dati di Unioncamere

Circa le metà delle nuove imprese registrate in Italia è donna. Il 47% delle 18.794 aziende nate tra settembre 2010 e settembre 2011 sono infatti a conduzione femminile; un dato incoraggiante per le pari opportunità, specie se il dato rispetto allo scorso anno è - anche se solo dello 0,6% - in crescita. A fotografare la "voglia di impresa" delle donne l'Osservatorio dell'imprenditoria femminile di Unioncamere che presenta i dati sul sistema produttivo a prevalente conduzione femminile in occasione dell'avvio a Macerata del 'Giro d'Italia delle donne che fanno impresa'. A trainare la crescita delle imprese femminili sono Lazio, Umbria, Calabria e Veneto (incrementi tra l'1,2 e l'1.4%); in queste regioni - a eccezione del Lazio - la crescita di imprese femminili è addirittura superiore a quella di aziende a prevalenza maschile.

ROMA - Nel confronto internazionale la donna italiana, quanto a parità con gli uomini, non fa una bella figura. «L'Italia nel divario di genere è tra i Paesi più arretrati». Nelle classifiche mondiali è al 74° posto su 134, «fanno meglio di noi tutti i Paesi europei, peggio solo il Giappone tra le maggiori economie industrializzate». Esordisce così Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d'Italia aprendo i lavori del convegno su «Crescita economica, equità, uguaglianza: il ruolo delle donne» organizzato dalla Banca, prendendo spunto dal Rapporto 2012 «sull'uguaglianza di genere e sviluppo» elaborato dalla Banca Mondiale e da una serie di studi e ricerche condotti dagli economisti dell'Istituto.