Politiche di genere

La Gran Bretagna è il regno europeo dei manager, ma la Lettonia è quella che da più spazio alle donne dirigenti (46% del totale pari a 36.500). Mediamente nell’UE solo un terzo dei manager (33%) è di sesso femminile ma, con sorpresa, troviamo sopra la media quasi tutti gli Stati dell’Est europeo: Slovenia, Lituania e Ungheria, tutti al 39%. E l’Italia?

Non potevamo diventare giudici o poliziotte. Se c'era di mezzo l'onore, un femminicidio restava impunito. Non accadeva nel Medioevo, ma pochi decenni fa. Per conquistare diritti che oggi ci sembrano elementari, ci sono volute battaglie lunghe e difficili. Che non vogliamo dimenticare.

Se le nostre madri, le nostre nonne si sposavano o facevano figli, perdevano il lavoro. E se il marito le lasciava, non potevano risposarsi, ma diventavano reiette per tutta la vita. Persino ucciderle non era così grave, se c'era in ballo l'onore. Queste donne, che oggi hanno i capelli bianchi, non potevano decidere della loro maternità. Non potevano diventare giudici, poliziotte, diplomatiche: troppo labili per via del ciclo mestruale. Così era scritto nelle leggi fasciste e inciso nella mentalità dell'epoca. Oggi ci sembra incredibile, ma è questa la cultura che ci è toccato sconfìggere, con battaglie civili durate decenni. Il punto di svolta? Gli Anni 70 e le lotte del femminismo. In cinquantanni, guardandoci indietro, scopriamo quanta strada abbiamo fatto, quanti pregiudizi, quante ingiustizie ci è toccato abbattere. Il libro "Le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia", voluto dalla Fondazione Nilde lotti, ce lo ricorda. Marina Sereni, vicepresidente della Camera, lo ha consegnato alle giovani deputate del Parlamento come fosse il testimone da tramandare alle nuove donne della politica: «Andate avanti, adesso tocca a voi», è il messaggio della Sereni alle colleghe. «Questo volumetto raccoglie il frutto di un lungo lavoro, paziente e trasversale, delle donne italiane. Grazie a tante nostre conquiste, spesso frutto di una difficile e sofferta mediazione, si sono evoluti la società e il costume. Andando a rileggere una per una le leggi di mezzo secolo, ricostruiamo lo sviluppo del nostro Paese e la sua rivoluzione femminile». Ne abbiamo scelte dieci, pietre miliari del nostro cammino verso la parità. Le commenta per noi la sociologa Chiara Saraceno.

Secondo un nuovo rapporto Nielsen, condotto negli Stati Uniti, i bambini tendono a leggere di più utilizzando un supporto digitale, mentre gli adolescenti leggono significativamente meno. 

L’apertura ufficiale è fissata per il weekend del 18-19 gennaio dalle ore 12 alle ore 18: ci saranno due giorni di open day per visitare e conoscere gli spazi. Nasce infatti la Casa delle Donne, situata in via Marsala a Milano, concessa in uso gratuito per 3 anni da Palazzo Marino.