Notiziario tematico

La direttiva 2002/21/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio, del 7 marzo 2002, ha istituito un quadro normativo armonizzato per la disciplina dei servizi di comunicazione elettronica, delle reti di comunicazione elettronica e delle risorse e servizi correlati al fine di promuovere lo sviluppo e la diffusione di nuove tecnologie dell'informazione e comunicazione.

Slitta al 1° luglio lo spesometro, vale a dire l’obbligo di acquisire i dati delle operazioni rilevanti ai fini IVA che riguardano i consumatori finali. In vista, infatti, dei necessari adeguamenti, anche di tipo tecnologico, connessi all’adempimento – si legge nel comunicato stampa diffuso dall'Agenzia delle Entrate - gli esercenti avranno due mesi di tempo in più per rilevare i dati relativi agli acquisti di beni e servizi che oltrepassano la soglia dei 3.600 euro, IVA inclusa, per i quali non è prevista l’emissione di fattura. Escluse dall’obbligo di rilevazione anche le operazioni effettuate dal 1° maggio 2011 al 30 giugno 2011. Lo ha stabilito l'Agenzia delle Entrate con un provvedimento emanato ieri: la proroga dei termini di rilevazione delle operazioni per le quali non ricorre l’obbligo di emissione della fattura, in origine fissati al 30 aprile 2011, si è resa necessaria per consentire gli adeguamenti, anche tecnologici, connessi all’adempimento del nuovo obbligo.

Fonte: Agenzia delle Entrate
Il 7 aprile 2011 ha segnato il quinto anno dalla creazione del nome di dominio internet “.eu” (“Dot.eu”), che nel frattempo si è attestato al nono posto tra i domini di primo livello più importanti su internet ed
è divenuto il quinto dominio di primo livello geografico più diffuso a livello mondiale e il quarto in Europa.
Avere un dominio “.eu” è particolarmente vantaggioso per le piccole e medie imprese in quanto, fornendo loro un’identità paneuropea su internet, ne rafforza la visibilità sui mercati europei.

l documento di indirizzo è volto a disciplinare le procedure di controllo antimafia sui contratti relativi alla realizzazione dell'EXPO Milano 2015. Icontrolli antimafia sui contratti pubblici e sui successivi subappalti e subcontratti aventi ad oggetto lavori, servizi e forniture sono effettuati con l'osservanza delle linee-guida indicate dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere.