Notiziario tematico

Videointervista a Romano Righetti, Vicedirettore generale di Wind, che interviene sul futuro delle reti NGN, sulla scelta del modello operativo e  sui dubbi che accompagnano le valutazioni sui ritorni degli investimenti.


Le evidenze dell’analisi del patrimonio informativo di EURISC - il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF - mostra come nel primo trimestre del 2011, la domanda di credito da parte delle imprese italiane si conferma sostanzialmente in linea rispetto allo stesso periodo del 2010, quando però si era registrata una brusca frenata rispetto al 2009.
Analizzando l’andamento degli ultimi anni, da quando sono emersi i primi segnali di congiuntura economica negativa, emerge infatti il notevole incremento registrato nel corso del primo trimestre del 2009 rispetto al 2008 (+25%), seguito da una contrazione della domanda nel primo trimestre 2010 rispetto al 2009 (-8%) e dalla “crescita zero” della domanda nel primo trimestre 2011.

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Tra i rischi collegati alla situazione delle finanze pubbliche e al peso della situazione di fragilita' delle banche emerge, comunque, la crisi del debito sovrano nei paesi periferici dell'Eurozona. Dal barometro BusinessEurope sulle riforme economiche emergono due gruppi di paesi nella Ue. Nel gruppo che si trova sopra la media per quanto concerne l'aumento dell'occupazione che risulta fortemente collegato alle condizioni di competitivita' e alla stabilita' finanziari, del primo gruppo fanno parte Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia e Svezia. Del secondo, sotto la media, fanno parte Belgio, Cipro, Francia, Grecia, Lituania, Malta, Portogallo, Romania, Slovacchia, Spagna, Malta, Italia, Lettonia, Irlanda e Ungheria.
L'Italia si trova nel gruppo sotto la media Ue anche per quanto riguarda la performance dell'export. L'accesso delle imprese al finanziamento costituisce uno dei maggiori problemi di questa fase secondo BusinessEurope: "Le difficolta' di finanziamento legati alle persistenti disfunzioni dei mercati dei capitali e all'aumento dell'indebitamento pubblico eserciteranno pressioni al ribasso sulla ripresa degli investimenti dato che soltanto le societa' con forte capitalizzazione e basse posizioni di leverage possono essere in grado di finanziare ulteriori investimenti a tassi ragionevoli".

Fonte: BusinesEurope
Intervista a Giuseppe Pezzetto, presidente di Eurofidi. L'organismo, nato nel 1979, fra i più rilevanti soggetti di garanzia fidi europei, agevola l’accesso al credito delle piccole e medie imprese attraverso la concessione di garanzie. Al 30 settembre dell’anno scorso, associava più di 43mila Pmi; in loro favore, il sistema bancario ha erogato complessivamente finanziamenti per 6,16 miliardi di euro, con più di 3,4 miliardi di euro di garanzie rilasciate.
«Scopo della società - spiega Pezzetto - è permettere alle imprese socie, grazie al rilascio di garanzie sulle linee di credito accordate dalle banche, di agevolare ed aumentare l’accesso al credito. Si tratta di un obiettivo, come si può ben immaginare, contestualizzandolo, per noi assai impegnativo. Eppure, è ciò che quotidianamente facciamo con le nostre oltre 43.000 imprese socie, presenti ormai in quasi tutte le regioni italiane.»

Fonte: Edilio