Notiziario tematico

altFonte: innovhub

Tipologia bando: regionale
Scadenza: fino ad esaurimento risorse disponibili

Attraverso il bando SOSTES, Regione Lombardia e le Camere di Commercio lombarde, nell’ambito dell’Accordo di Programma per la Competitività, intendono sostenere e promuovere l’innovazione nelle PMI lombarde e in particolare di quelle che operano nella filiera del tessile - abbigliamento. A questo scopo, il bando prevede l’erogazione di contributi, con modalità a sportello aperto, per stimolare l’innovazione di prodotto e processo delle PMI attraverso: la formazione all’innovazione; lo sviluppo di progetti di ricerca; il deposito di brevetti e marchi; lo sviluppo di piani di marketing internazionale. Il contributo erogabile sarà pari al 60% delle spese complessivamente ammesse fino ad un massimo di € 20.000,00. Sono considerate ammissibili le spese relative a: formazione presso centri di ricerca e trasferimento tecnologico internazionali; ricerche finalizzate allo sviluppo di tecnologie, materiali, prodotti, processi, sistemi organizzativi che producano significative ricadute sull’innovazione dell’impresa; procedure relative a domande di brevetto e/o a domande di marchi internazionali e comunitari oltre che lo sviluppo di piani di marketing internazionale. Le candidature potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del giorno 19 Aprile 2010 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili utilizzando il formulario online su questo sito.

Italia e Olanda insieme al femminile per il pianeta. Dalle borse eco-chic in materiale riciclato ai prodotti chimici derivati da oli vegetali alla 'farina di roccia' a zero emissioni per fertilizzare in modo naturale i terreni, ai sistemi innovativi per il riciclo dei rifiuti in plastica fino ai progetti per eco-trasporti e mini-metro. ''Oggi, tutte le imprese qui riunite dimostrano come si possa cambiare il mondo e avviarsi verso una società più sostenibile grazie all'economia e al mondo imprenditoriale, soprattutto quello femminile che ha saputo raccogliere la sfida dello sviluppo sostenibile e dell'innovazione'', ha detto Raimondo Orsini, Direttore della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile al convegno "Italia-Olanda: imprese 'verdi' a confronto su sostenibilità'', in occasione del Green Champions Day, organizzato dalla Fondazione in collaborazione con l'ambasciata d'Olanda a Roma, la Fao nell'ambito della missione commerciale olandese per l'imprenditoria femminile.

In teoria dovrebbero essere un binomio indissolubile, in pratica, negli ultimi tempi, imprenditoria e accesso al credito sembrano essere “la strana coppia”. Più spesso che mai sulla soglia del divorzio.
Stando ai dati di Banca d’Italia nel 2008 il credito alle imprese si è attestato al 4,8 per cento. Il che significa che si è più che dimezzato rispetto all’anno precedente. Infatti nel 2007 il credito erogato dalle banche alle imprese siciliane si era fermato all’11,5 per cento.

Il tessuto produttivo siciliano è fatto in gran parte di piccole e medie imprese, di ditte individuali, dietro le quali spesso ci sono le aspettative ma anche la quotidianità di chi in quelle attività ha creduto giorno per giorno e di quelle entrate vive. Il direttivo della sezione Ascom di Ragusa, a questo proposito, di recente  ha incontrato i dirigenti del credito siciliano. Sotto esame le difficoltà di accesso al credito da parte delle  imprese, che rischiano di penalizzare il settore.

I vertici del Credito siciliano hanno comunque evidenziato la propria disponibilità ad essere vicini agli imprenditori, attraverso specifiche aperture che potranno tornare utili per il rilancio dell’operatività economica anche su base locale. Al centro dell’incontro  la sottoscrizione di un impegno tra Confcommercio regionale e Credito siciliano per l’adozione di tassi d’interesse e costi per i servizi a percentuali agevolate.

Un altro dato recente è interessante.  Il 77% delle imprenditrici in Sicilia ha difficoltà di accesso al credito, perché pare che le loro aziende siano considerate dalle banche più “rischiose”, di quelle gestite da uomini, quando si richiedono affidamenti, e che quindi necessitino di maggiori garanzie. E' quanto emerge dal Rapporto 2009 sull’analisi qualitativa dell’imprenditoria femminile, realizzato da Retecamere nell’ambito del progetto Sintedi 2 (Sistema integrato territoriale per le donne imprenditrici).

La neogovernatrice Renata Polverini ha chiesto la collaborazione del professor Morrone, direttore generale dell'ospedale San Gallicano, per far luce sui troppi tagli cesarei effettuati nel Lazio. Comincia così a prendere forma la sanità targata Polverini. Una governatrice donna per le donne: a partire dalle spese di rappresentanza della Presidenza, che verranno, infatti, devolute ai servizi sanitari per il gentil sesso.

I cesarei sono troppi in Italia, le statistiche parlano chiaro, e spesso non è un esigenza medica. La neo presidente della Regione Lazio, incalza, e dichiara subito che indagherà sulla problematica che affligge le donne italiane, che spesso si affidano totalmente a "decisioni" di medici ed ospedali, putroppo, non sempre corretti verso le ignare utenti.

Intenzione della Polverini è occuparsi principalmente della salute delle donne. Nascerà infatti un programma per le donne che, per i troppi impegni di lavoro e domestici, non riescono a fare una visita o un approfondimento medico: a partire dai tagli alle liste d'attesa con esami in ospedale al sabato e la domenica, e anche di sera.