Notiziario tematico

Realizzata da CNCA in collaborazione con Microsoft Italia e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità, la quarta edizione del programma raggiungerà oltre 5.000 persone in 8 regioni

Quest'anno l'iniziativa sarà rivolta non solo agli ospiti delle comunità ma anche agli operatori CNCA per migliorare l'informatizzazione del no-profit

Profit e no-profit sempre più uniti in nome di un progetto comune che ha obiettivi ambiziosi: la riqualificazione professionale e il reinserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate. Questo è quello che si propone Informatica in Comunità, una scommessa che dura da quattro anni e che vede come promotori CNCA - Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Microsoft Italia e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità. La quarta edizione del progetto si presenta con diverse novità. Innanzi tutto una maggiore capillarità sul territorio con l'aggiunta di due nuove regioni, Toscana e Trentino, alle sei toccate l'anno passato (Lombardia, Umbria, Calabria, Emilia Romagna, Piemonte, Puglia), per un totale di 8 regioni e oltre 5.000 persone coinvolte. Quest'anno, inoltre, il progetto amplia i propri confini fino a formare non solo le persone in situazioni di disagio (tossicodipendenti, persone con disabilità, persone affette da disturbi psichiatrici, rom, donne separate o con figli minori a carico, disoccupati di lunga durata) ma anche gli operatori del sociale, per contribuire al miglioramento dell'efficienza del settore no-profit attraverso la formazione.

alt27 gennaio 2010
ore 12.30 - 17.30


L'incontro ha l'obiettivo di illustrare ed esaminare quelli che sono i benefici contributivi cui il datore di lavoro ha diritto in relazione a determinate assunzioni di lavoratori ed è rivolto a Direttori del personale, responsabili ed addetti all'amministrazione del personale


Sarà tenuto da Francesco Banzatti dell'Area Lavoro e Previdenza di Assolombarda.

Per ulteriori informazioni, consultate il seguente documento: I benefici contributivi per le assunzioni.pdf

altFeliciano Intini, Chief Security Advisor di Microsoft Italia, assicura gli utenti che – nonostante la preoccupazione mostrata negli ultimi giorni da parte di vari governi in merito agli attacchi informatici subiti da Microsoft Internet Explorer – la versione più recente del browser vanta delle migliori protezioni che garantiscono un livello di sicurezza molto elevato.

Ha spiegato che gli attacchi “hanno utilizzato un exploit (codice “maligno” che sfrutta una vulnerabilità) che complisce i clienti che utilizzano Internet Explorer 6. Gli utenti che hanno installato Internet Explorer 8 non sono oggetto di attacchi conosciuti e di exploit grazie alle migliorate protezioni di sicurezza dell’ultima versione del browser”.

Fonte: alt

Le aziende cinesi hanno guadagnato quasi 11 miliardi di dollari nel 2009 grazie alle loro operazioni su internet, in un Paese che è il primo al mondo per numero di utenti.

Secondo uno studio pubblicato dal gruppo iResearch, il fatturato generato da pubblicità, giochi, commercio e altre attività online è aumentato del 30% raggiungendo 74,3 miliardi di yuans (10,84 miliardi di dollari; 7,6 miliardi di euro) sull’intero anno.

Per Cao Junbo di iResearch, quest’anno si dovrebbero raggiungere 112,3 miliardi di yuan e 273,4 miliardi nel 2013.

La Cina aveva 384 milioni di utenti internet a fine 2009, più di qualunque altro Paese del mondo, in base ai dati riportati dall’ultimo Rapporto del Centro cinese di informazione su internet (CNNIC) pubblicato venerdì.

Secondo questo organismo governativo, a fine giugno 2009, il numero di shopper online arrivava a 87,88 milioni.


L'articolo integrale qui.

(pubblicato il 18 gennaio 2010)