Notiziario tematico

L'intervista Luti, presidente del Salone del Mobile: «Basta alibi, da qui può partire la riscossa di tutto il Paese»

È un appello a nuove alleanze, una sfida a «metterci tutti la faccia», un richiamo a non arrendersi «in un momento così difficile». Ma è anche la consapevolezza di essere ancora i migliori almeno in alcuni settori di avere tutti gli strumenti per «risollevarsi», di possedere talento e stile. Claudio Luti, presidente del Cosmit, la società che organizza il Salone del mobile, e proprietario di Kartell, design in plastica distribuito in 13o Nazioni, avverte: «Il rilancio del Paese deve partire da noi imprenditori della creatività». Stilisti, architetti, progettisti, capitani di azienda, designer. «E Milano, in questo senso, può giocare un ruolo fondamentale».

Percorrono la via di un’internazionalizzazione sempre più spinta, con picchi dell’80% e oltre nell’export, in un mercato che chiede prodotti innovativi e attrezzature green. Sono le credenziali delle Pmi, spesso a conduzione familiare, che operano nel settore dell’ospitalità professionale, e che si daranno appuntamento a “Host”, il salone dedicato che ogni due anni si tiene a FieraMilano a Rho. Un business che ha come protagoniste una miriade di aziende, soprattutto piccole e spesso familiari, impegnate in mercati verticali ad alta specializzazione. Per loro buyer e clienti da tutto il mondo interessati ai macchinari per la ristorazione, le apparecchiature per preparare i cibi, l’arredo tavola per finire con le forniture contract per alberghi, ristoranti e negozi. Il mercato del settore Horeca quest’anno farà segnare un giro d’affari alla produzione di circa 2,5 miliardi con un export che vale 1,6 miliardi, circa i due terzi. Prodotti sempre più ecosostenibili per abbassare l’impronta ambientale e i costi di utilizzo.

Le competenze si usurano e continuare a imparare è necessario. Però l’Italia resta fanalino di coda.

La guerra da vincere è quella dell’occupabilità, ma non si possono trascurare le battaglie per l’adattabilità e per lo sviluppo. Il capitale umano si usura prima degli altri, le conoscenze sono presto obsolete. Per questo la formazione delle persone richiede un continuo adeguamento dei saperi, la manutenzione e il mantenimento, oltre che la crescita innovativa delle conoscenze. L’Italia sembra invece andare in controtendenza.
Bocciati Come ci racconta l’ultimo Rapporto dell’Isfol commissionato dall’Ocse sul possesso di competenze degli italiani dai 16 ai 65 anni, che ha suscitato forti polemiche, quello che spicca è il primato negativo della scarsa partecipazione ad attività di apprendimento formale e informale degli adulti, che colloca il nostro paese agli ultimi posti tra i paesi più sviluppati: il 24% a fronte di una media del 52%.

Un accordo siglato tra Regione Lombardia e Camera di Commercio di Varese, in cui si stanziano 1 milione e 50mila euro per sostenere le aggregazioni territoriali, non solo lombardi.

"Vogliamo sfruttare questa grande opportunità offerta da Expo 2015. E vogliamo farlo con iniziative concrete sul territorio come questo accordo tra Regione Lombardia e Camera di Commercio Varese, con cui mettiamo a disposizione più di un milione di euro per un bando per consentire alle imprese del turismo di aggregarsi e di creare nuove iniziative e prodotti per chi verrà qui per Expo". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenendo questa mattina a Varese, nella sede della Camera di Commercio, per presentare - insieme all'assessore regionale al Commercio, Terziario e Turismo, Alberto Cavalli - l'accordo siglato tra Regione Lombardia e Camera di Commercio di Varese per un "Bando per l'incentivazione delle aggregazioni di imprese nel settore turistico e creazione di Marchi/Club di prodotto".