Notiziario tematico

alt L'artigianato femminile a Milano "regge" solo grazie al grande aumento delle imprese straniere: oggi sono quasi 4mila le donne artigiane, ma mentre le italiane appaiono in calo (-3,09%) fra il 2011 e il 2012, le straniere mantengono un tasso di crescita importante (+9,59%). Settore in espansione quello artistico tradizionale (107 aziende in più tra il 2011 e il 2012), in crisi stampa e grafica (-122). In termini assoluti spadroneggia il settore della cura alla persona, con 1123 imprese femminili registrate nel 2012, di cui 153 con titolare straniera. Stessa tendenza anche per la provincia di Milano, dove il ridimensionamento delle artigiane italiane si attenua (-0,56%) a fronte però di uno sviluppo a due cifre di quelle con titolare straniera: +15,84 tra il 2011 e il 2012. In espansione, anche qui, il settore della cura alla persona con 81 imprese  avviate in un anno, per un totale di 1888.

Poche grandi, qualche media, tante, tantissime piccole e micro imprese:  è questa la struttura della nostra economia. Ma pensare "al piccolo" non significa per forza pensare "in piccolo", soprattutto nel contesto economico che stiamo vivendo, caratterizzato da una forte competitività, anche internazionale, a cui l'impresa di dimensione ridotta non è sempre in grado di far fronte.
L'inasprimento della concorrenza, la concentrazione in atto in molti settori e la stagnazione della domanda richiedono alle imprese italiane continui sforzi per migliorare la propria competitività, in tre principali direzioni: aumento dell'efficienza operativa, razionalizzando i costi e le procedure organizzative interne e nella propria supply chain; sviluppo della capacità di innovazione di prodotto, di processo e di mercato, per soddisfare l'evoluzione della domanda e differenziare la propria offerta dai concorrenti; entrata nei mercati internazionali, con particolare attenzione a quelli a maggiore crescita, spesso geograficamente e culturalmente lontani.

Quello dell'accesso al credito e dei pagamenti, sia della Pubblica Amministrazione sia tra aziende, è un problema molto serio per le micro, piccole e medie aziende del nostro territorio. Ecco perché la Cooperativa di garanzia dell'Unione Artigiani ha stipulato un accordo con la Banca Popolare di Milano.
L'accordo prevede la disponibilità di due linee di finanziamento, una proprio per crediti vantati verso la PA e uno per crediti vantati verso altre aziende. Si tratta, in poche parole, di un anticipo fatture con un rientro previsto in 12 mesi, rimborsi mensili e tassi agevolati.

Il Consiglio di Stato ha stabilito che un'impresa che, per vari motivi, ha dovuto rateizzare il debito fiscale non può partecipare alle gare d'appalto indette dalla pubblica amministrazione.
In sostanza si afferma che i soggetti che lavorano con la P.A. devono rispettare obblighi di lealtà e correttezza non avendo rilevanza il quantum del debito, né qualsiasi altro tipo di accordo volto a regolarizzarlo.