Ambiente, risparmio energetico

Per l’Earth Hour 2011, iniziativa patrocinata dal Wwf, sabato 26 marzo dalle 20.30 alle 21.30, il mondo “spegnerà” la luce per un’ora. L’iniziativa è mirata a sensibilizzare al risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente. L’Earth Hour prende vita nel 2007, quando la città di Sidney si spegne letteralmente per un’ora intera.
In programma inoltre numerosi eventi di piazza, aperitivi a lume di candela, dibattiti e passeggiate notturne. Partecipano oltre le città più grandi Milano, Genova, Bologna, Roma, Firenze, Torino, Napoli, Palermo, anche decine di borghi e paesi che lungo tutto lo stivale spegneranno le luci di monumenti, piazze, chiese, castelli, sedi istituzionali, etc. Per la prima volta quest’anno sarà oscurato anche il Duomo di Milano, mentre a Roma resterà simbolicamente al buio Piazza Navona.
 
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Il principio base delle costruzioni in Classe A è minimizzare il fabbisogno di energia e coprirlo con energia rinnovabile.  Proprio per questo sono stati studiati in fase progettuale tutti gli elementi necessari a raggiungere l’obiettivo: un involucro edilizio molto isolato; l’eliminazione di ponti termici, causa di dispersione di calore e problemi di condensa sulle superfici esterne; impianti termici in grado di interagire con le energie rinnovabili.

Dopo il successo dello scorso anno, prende il via l’Edizione 2011 del Concorso di idee Internazionale “Le energie rinnovabili per le isole minori e le aree marine protette italiane”, promosso dall’associazione ambientalista Marevivo, dal Citera (Centro di Ricerca Interdisciplinare Territorio Edilizia Restauro Ambiente) dell’Università di Roma La Sapienza, dall’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), dal Gse (Gestore dei Servizi Energetici), dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e da quello dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il 22 marzo si celebrerà la giornata mondiale dell’acqua. Utilizzare la risorsa acqua in maniera efficiente è ormai diventato un imperativo in quanto la domanda di “oro blu” è aumentata più del doppio rispetto al tasso di crescita della popolazione mondiale. In questo panorama generale anche le imprese devono fare la loro parte.