Welfare innovativo

Dal febbraio scorso Donatella Treu é il nuovo amministratore delegato del gruppo Sole 24-Ore. Friulana d'origine, ma nata a Milano nel 1957, dove attualmente risiede insieme al marito Andrea Giannuzzi e alle due figlie, Camilla di 15 anni e Ludovica di 10, la Treu  si è laureata in economia e commercio all'università Bocconi  con una tesi sul Valore Strategico delle Ricerche di Marketing.

La Gender Equality Strategy (GES) 2008-2011 rappresenta l’impegno e lo sforzo dell’UNDP per promuovere la parità di genere e l’empowerment delle donne. La GES si affianca al Piano Strategico dell’UNDP 2008-2011 di cui costituisce il completamento attraverso una migliore definizione di quanto il raggiungimento degli obiettivi riguardanti l’eguaglianza tra i generi rafforzi anche il raggiungimento dello sviluppo in tutte le sue aree.
Compito della GES è infatti quello di integrare l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne nelle quattro principali aree sulle quali si focalizza il lavoro dell’UNDP: riduzione della povertà, governance democratica, prevenzione e uscita dalle crisi, ambiente e sviluppo sostenibile. Ciascuna area è strettamente collegata alle altre, ragione per la quale esse debbono essere affrontate in maniera integrata, tenendo conto anche della prospettiva di genere.

E’ uscito a metà ottobre “Le Italiane – dal Risorgimento ai nostri giorni, centocinquanta anni di storia nazionale raccontati attraverso le biografie delle protagoniste della politica, della cultura, della scienza, dell’economia e dello sport”, (Castelvecchi), antologia biografica delle “donne che hanno fatto l’Italia”: i vari profili sono stati scritti da importanti giornaliste, scrittrici, donne delle Istituzioni, su idea di Annamaria Barbato Ricci.

Il Global Gender Gap Report, prodotto annualmente dal World Economic Forum che ha sede a Ginevra, fornisce un quadro di riferimento per la comprensione dell’ordine di grandezza delle disparità di genere nel mondo e costituisce un importante strumento per la loro valutazione. Il Rapporto si basa sul Global Gender Gap Index ideato nel 2006 con lo specifico proposito di fornire dati – raccolti secondo standard molto precisi ed articolati, e raffrontabili negli anni - sui gap tra uomini e donne nei 4 settori fondamentali: economico, politico, dell’istruzione e della salute. Nel settore economico vengono valutati la composizione della forza lavoro, i gap retributivi e le differenze nelle carriere  (percentuali di donne rispetto agli uomini che occupano posti di legislatori, alti funzionari, manager, tecnici e professionisti).
La costruzione dell’Indice nel settore dell’istruzione tiene conto del numero di donne – confrontato con quello relativo agli uomini - alfabetizzate, iscritte a scuole di istruzione primaria, secondaria e terziaria. Nel settore della salute viene innanzitutto calcolata la percentuale dei nuovi nati in base al sesso, per tenere conto del fenomeno delle “donne mancate” presente in molti paesi nei quali la nascita di figlie femmine è considerata una disgrazia. Inoltre viene misurata la differente aspettativa di vita nei due sessi.