Welfare innovativo

Stralcio dell'intervento tenuto da Alberto Meomartini, presidente di Assolombarda,  al convegno: “Legalità e cultura d’impresa, risorse per il territorio”, organizzato a Corsico (Milano) dalla zona ovest dell'associazione. "La conoscenza attraverso la parola scritta e orale - ha detto -  è ciò che più di ogni altra cosa può prevenire la criminalità. Questo le mafie lo sanno e lo temono. Per questo invocano omertà. Per questo sono stato contento di aver portato la mia testimonianza davanti a una platea di imprenditori e amministratori locali del milanese, così incredibilmente attenta". Lo spunto, paradossalmente, è stata la crisi economica. “Se il nostro territorio, se il nostro Paese hanno tenuto – ha affermato – è perché si è consolidato il rapporto tra le istituzioni, imprese e sindacati. La responsabilità sociale d’impresa si declina con la capacità di creare valore. Alle imprese, nella crisi, viene riconosciuto un valore e un ruolo sociale. Questo è ciò che caratterizza anche il ruolo dell’associazionismo d’impresa, come catalizzatore di impegni sociali e imprenditoriali. Parlare di legalità è parte di questo dna”.

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Per la collana "101", sicuro punto di forza della Newton&Compton, è appena uscito il libro di Stefania Bonura, Le 101 donne più malvagie della storia, un "catalogo" delle perfide nei secoli, con altrettanti ritratti delle più crudeli signore del mondo. Ci sono maghe, streghe, imperatrici e regine, kapò e naziste come Ilse Koch o Irma Drese, matricide e assassine, fanatiche dei veleni e killer con la pistola. Una carrellata, una foto di gruppo della cattiveria di genere. In apertura, un'avvertenza: ci si chiede se queste donne siano tutte davvero colpevoli senza appello, oppure se almeno alcune abbiano pagato all'opinione pubblica del tempo il prezzo di chi non rispetta le regole in vigore e le vuole scavalcare, fino alla rivolta.

Ilaria D’Amico, conduttrice di La7 e di Sky Sport, ha vinto il premio ‘Ornella Geraldini - Donne per il giornalismo’ del 2011, promosso dall’associazione bolognese Inedita per la Cultura. A Ludina Barzini assegnato il premio alla carriera. Alla D’Amico é stato riconosciuto l'alto share di ascolti per la conduzione della trasmissione di approfondimento e denuncia sociale, Exit. Nella motivazione l'associazione approva il suo stile personale, caratterizzato da scarsa smania di protagonismo e dai toni misurati. "Ilaria non si accontenta. Esplora per scovare la notizia sotto traccia. Look minimale e classico, nonostante una fisicità da passerella, concede qualcosa alla sensualità puntando sul tacco 10″.
La Barzini, invece, che rappresenta la terza generazione di una grande famiglia di giornalisti, è stata premiata perché per dodici anni è stata la responsabile della sede romana Rcs Editori-Corriere della Sera, conducendo programmi radiofonici e televisivi di grande rigore  qualità. Firma di punta del Corriere della Sera e della Stampa con reportage politici e interviste ai grandi della terra.

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Alla terza edizione del "Premio FamigliaLavoro" hanno partecipato 125 realtà tra Imprese, Pubbliche Amministrazioni e, per il primo anno, Organizzazioni Non Profit.  La Cerimonia di Premiazione si terrà venerdì 15 aprile dalle 15.30 (con inizio accrediti alle ore 14.30) alle ore 17.30 presso l'Auditorium Gaber di Regione Lombardia, Piazza
Duca D'Aosta 3 a Milano, alla presenza del Presidente e dell'Assessore alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale di Regione Lombardia.
L'evento rappresenta un'occasione importante per conoscere tutti i progetti presentati e le realtà vincitrici, nonché per poter stringere rapporti con soggetti attivi nell'ambito della conciliazione ed entrare in un network di realtà family friendly.

Fonte: Regione Lombardia