Notiziario tematico

Emanato dal Comitato Nazionale di Parità e dal Ministero del lavoro
Il programma prevede l'erogazione di contributi per la realizzazione di progetti di azioni positive, per un tetto massimo di € 120.000,00. Le domande vanno presentate dal 1/10/11 al 30/11/11 secondo le modalità previste dal decreto interministeriale 15 marzo 2001.

Francesca ZajczykMilano, 7 settembre 2011 - Si conferma la grande attenzione del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, per le pari opportunità.
Dopo aver nominato una Giunta caratterizzata per metà dalla presenza di assessori donna, ha dato incarico a Francesca Zajczyk, docente di sociologia urbana all'Università Bicocca, di sviluppare le politiche per le pari opportunità per il Comune.
In particolare l'incarico, che Zajczyk svolgerà a titolo gratuito, sarà di supporto all'implementazione del Bilancio di Genere, nella promozione della candidatura di Milano, dopo Pechino e New York, a sede della Conferenza Mondiale Onu sulla donna nel 2015. Inoltre, collaborerà alla promozione di campagne contro gli stereotipi di genere e contro le campagne pubblicitarie lesive della dignità delle donne, con riferimento anche a Expo. Ancora, nella predisposizione di modelli e procedure per l'applicazione della democrazia paritaria nelle aziende partecipate del Comune di Milano e nei percorsi di carriera dell'amministrazione comunale.
Infine Francesca Zajczyk lavorerà all'istituzione di un tavolo contro le violenze sulle donne e alla creazione di una banca dati di curriculum professionali "al femminile".
Un nuovo studio dice che la metà degli adulti che navigano online sono sui social network, un altro indizio della crescente influenza di società come Facebook. L’analisi è stata condotta da Pew Internet & American Life Project e offre risultati sbalorditivi, il 65 per cento di tutti gli utenti Internet adulti sono su siti come Facebook o LinkedIn, più del doppio rispetto al 29 per cento nel 2008 e del 5% nel 2005. Le prossime strategie pubblicitarie accantoneranno Adwords?

Un circuito che imita le funzioni del sistema nervoso: è il progetto SyNapse, appena presentato da Ibm. I futuri sistemi cognitivi rivoluzioneranno la scienza grazie a una capacità di calcolo e memoria sovrumane.

È IL PRIMO PASSO concreto verso un futuro in cui i computer ragioneranno come il cervello umano, grazie a reti neurali di sinapsi, che apprenderanno dall’esperienza e dall’ambiente. La promessa è risolvere problemi trovando un ordine, adesso invisibile, nella complessità del reale.

È il risultato del progetto SyNapse, della storica azienda informatica Ibm, con la collaborazione di quattro università americane e finanziato dallo stesso governo americano. Che ha appena presentato i primi due prototipi di chip che funzionano come un cervello. Imitano infatti il sistema nervoso: sono fatti di nodi che elaborano le informazioni, alla stregua di neuroni digitali, collegati a memorie integrate che simulano le sinapsi.