Notiziario tematico

Caro Direttore,

Uno dei più più gravi fattori di debolezza della nostra economia è la bassa partecipazione delle donne al mercato del lavoro e ai processi di creazione di nuove imprese. E’ statisticamente provato che i paesi nei quali  più alta è l’occupazione femminile  e più alta è la natalità di imprese “rosa”,  costantemente maggiore è anche la crescita economica complessiva.

 

 Attenta agli sprechi d’acqua e al cibo biologico

Ecco l’identikit dell’italiano eco-sostenibile che emerge da un’indagine effettuata da Fondazione Impresa su 600 persone: donna, vive al Nord, ha un diploma e un’età compresa 35 e i 54 anni.

L’88,3% degli italiani, spiega la ricerca, adotta almeno cinque comportamenti ecosostenibili, mentre solo il 10,5% ritiene che le proprie abitudini e le scelte di consumo incidano poco o per niente sull’ambiente.

Esperti di tendenze hanno stabilito che, se tutto procede, tra alcuni decenni anche gli uomini saranno impegnati in faccende domestiche al pari delle donne.

Ancora oggi, nel Ventunesimo secolo, i ruoli di maschi e femmine sono socialmente accettati come ben definiti e, soprattutto, diversi. La donna, in genere è quella che si prende più cura della casa, prepara da mangiare e accudisce i figli. L’uomo è quello che pensa al giardino – laddove c’è – alla manutenzione dell’auto a i piccoli lavori di manutenzione della casa… E, anche se vi è stato un incremento di uomini che aiutano nelle faccende domestiche, analizzando la tendenza attuale, gli esperti ipotizzano che le donne dovranno attendere fino al 2050 affinché anche gli uomini si prendano cura delle faccende “femminili”, dividendole al 50 per cento in coppia.

Oggi il personal computer compie 30 anni. Era il 12 agosto 1981quando Ibm presentò alla stampa il suo IBM Personal Computer (IBM 5150). Per molti anni non a caso si parlò comunemente di “Pc Ibm” e poi di “Ibm compatibili” per definire tutti quei computer domestici basati su un processore Intel e con sistema operativo Ms-Dos (che a sua volta ha da poco festeggiato i suoi 30 anni) prima e con Windows poi, dagli anni Novanta.

 

Ma il personal computer può festeggiare con serenità il compleanno? Mica tanto. La locuzione “post-pc”, lanciata da Steve Jobs, si sente sempre più spesso. Uno degli ingegneri di Ibm che lavorò all’Ibm 5150, Mark Dean, si lascia andare alla confessione che lui ha abbandonato il pc per passare a un tablet. Dean aggiunge che il personal computer farà la fine “delle valvole termoioniche, della macchina per scrivere, del vinile, dei tv a tubo cadotico e delle lampadine a incandescenza”. Roba da modernariato, insomma (il mio retropensiero:  Dean non parlerebbe così  se lavorasse in un’azienda ancora attiva nella produzione di pc, settore che Ibm ha abbandonato del tutto con la cessione della divisione notebook a Lenovo. Ma tant’è).