Notiziario tematico

BPW Club Ticino organizza un Workshop centrato sull'affinamento delle tecniche per una comunicazione efficace in ambito professionale.
L'incontro sara' curato da Maren Donata Urschel e Anna Favini Robertson, professioniste del settore.

La 34enne Hina Rabbani Khar, la prima donna a capo della diplomazia di Islamabad (è stata nominata 10 giorni fa), ha conquistato la stampa indiana mercoledì a New Delhi. Più che ai colloqui di pace tra India e Pakistan (la ragione della sua visita), i giornali di entrambi i Paesi si sono interessati ai suoi abiti e accessori: agli occhiali da sole Roberto Cavalli, alla collana di perle e (soprattutto) alla borsa Birkin di Hermès in pelle nera (vedi foto all’interno del post). «Raffinata… classica… splendida», commentava il Daily Times di Lahore, mentre la blogger pachistana Amara Javed sosteneva che Hina è «più glamour di Kate Middleton». «Bomba pachistana atterra in India» (in questo caso bomba sexy) titolava il Mumbai Times, «è un’arma di distrazione di massa» per l’Hindustan Times, mentre i designer indiani la definivano la nuova musa dopo Michelle Obama e Carla Bruni. Solo qualcuno ha obiettato che «indossare una borsa da 10 mila dollari forse non è un’ottima idea in un Paese devastato» dalla guerra e da recenti catastrofi naturali: per la giornalista Sagarika Ghose, della tv Cnn in India, «Hina Rabbani Khar è bellissima, ma ovviamente è parte di una élite pachistana distaccata dal popolo».

Aumenta il numero di Pc connessi in Italia e nel mondo nel primo quadrimestre dell'anno in corso (+ 5 % rispetto all' ultimo quadrimestre del 2010), con il nostro Paese che risulta però uno dei più lenti a livello europeo per velocità di navigazione media, davanti soltanto alla Spagna.

Dal rapporto sullo “Stato di Internet” pubblicato in questi giorni dalla società Akamai, sui cui server transita ogni giorno dal 15 % al 30 % del traffico dati mondiale si possono trarre parecchie considerazioni interessanti sui mutamenti in corso nel panorama della connettività globale.

Persi 281 mila posti in due anni, è allarme in Campania e Calabria. L'Istat: "Le imprese sono ferme". Scende la produzione industriale.