Notiziario tematico

 L’ambiente ideale per un bambino? Una casa dove i genitori abitano insieme e lavorano entrambi. Si’.
Avere una mamma che lavora (non necessariamente a tempo pieno) non solo non danneggia la prole: puo’ avere effetti positivi.
Forse i bambini posso anche imparare qualcosa dal lavoro delle loro mamme ( e dei loro papà). Ve ne siete accorti?
A sostenenerlo e’ uno studio realizzato dal University College di Londra assieme all’Economic and Research Council per il quale sono stati eseminati i problemi comportamentali e cognitivi dei bambini di 19.000 nuclei familiari e relazionati all’impiego professionale materno e paterno.
Secondo i ricercatori la fascia piu’ a rischio e’ quella dove in casa c’e’ un unico genitore. Quando e’ la mamma a guadagnare (piuttosto che il padre) il figlio maschio puo’ accusare qualche problema, soprattutto nello sviluppo sociale.

Il colosso di Mountain View punta sulla telefonia mobile: pagati 12,5 miliardi di dollari

Google si espande nella telefonia con l'acquisto di Motorola Mobility, che produce i telefoni cellulari con il marchio Motorola.

Secondo quanto ha reso noto Google stessa l'affare avverrà dietro pagamento di 40 dollari per azione in contanti, un totale di 12,5 miliardi di dollari ovvero un premio del 63 per cento rispetto alla chiusura del titolo Motorola Mobility della settimana precedente. 

Usa, si diffonde la ricevuta elettronica e molti clienti scelgono il «paperless»
 
Mappe stradali, giornali, cd musicali: sono già molti gli oggetti che Internet ha fatto sparire dalla nostra vita di consumatori, trasformati in pratici bit elettronici. E' venuto anche il momento di liberare il portafogli dai tanti foglietti che vi si accumulano e pian piano sbiadiscono dopo ogni acquisto. Stiamo parlando degli scontrini, ovviamente, che abbandonano la carta per diventare digitali.

Negli Stati Uniti la ricevuta elettronica si sta diffondendo, grazie alle principali catene commerciali, tra cui Whole Foods Market, Nordstrom, Gap, Patagonia, e diverse altre, che hanno iniziato ad offrirne versioni da spedire via e-mail o da caricare su siti Web protetti da password. E sempre più clienti, dicono i commessi, considerano le versioni di carta come un anacronismo, uno spreco di risorse, e scelgono il «paperless», facile da archiviare e da ricercare sul pc.

Roma, 5 ago. (Adnkronos) - Il web compie 20 anni: il 6 agosto 1991 l'informatico Tim Berners-Lee pubblicò online il primo sito in world-wide-web, il primo 'www' della storia. Una data importante non solo per la comunita' scientifica, per la quale questa invenzione fu creata, ma per tutto il mondo degli internauti, dopo che nel 1993 il Cern, struttura per la quale lavorava Berners-Lee, decise di renderlo disponibile a tutti gli utenti.

Il progetto dell'informatico inglese e del suo collega Robert Cailliau, era di elaborare un software per la condivisione di documentazione scientifica in formato elettronico indipendentemente dalla piattaforma informatica utilizzata, con l'intento di migliorare la comunicazione e quindi la cooperazione, tra i ricercatori dell'istituto. Una proposta ambiziosa data l'allora poca flessibilità delle piattaforme informatiche. Da qui la definizione di standard e protocolli per scambiare documenti su reti di calcolatori: il linguaggio Html e il protocollo di rete Http, vera e propria base del 'mondo libero' del web.