Notiziario tematico

L’attenzione verso lo Smart Working sta crescendo, come dimostrano i numerosi progetti che si stanno avviando nelle imprese e pubbliche amministrazioni italiane. E la nuova proposta di legge per semplificarne l’adozione e la diffusione. L’Osservatorio Smart Working del Polimi ha sviluppato un metodo per supportare le aziende su questo fronte.

Lo Smart Working non può limitarsi a una semplice iniziativa di work-life balance e welfare aziendale per le persone perché ha la capacità di innescare un profondo cambiamento culturale superando modelli di organizzazione del lavoro tradizionali che costituiscono ancora oggi un fattore di rigidità e arretratezza del sistema economico italiano. Restituire alle persone una maggiore flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari di lavoro e degli strumenti da utilizzare per svolgere le proprie attività lavorative significa creare organizzazioni più flessibili, introdurre approcci di empowerment, delega e responsabilizzazione delle persone sui risultati, favorire la crescita dei talenti e l’innovazione diffusa. Per questo motivo, un progetto di Smart Working deve essere affrontato in maniera coerente attraverso una governance condivisa e una roadmap di adozione che consideri le seguenti complessità:

 

Irex ha presentato la sesta edizione dell’Annual Report dedicato al settore delle rinnovabili in Italia e realizzato da Althesys in collaborazione con AssoRinnovabili, Erg Renew, Enel Green Power, Edison, Fiamm, Cva, Kinexia, Hfv, Falck Renewables, Anev, Anie Energia, Consorzio Italiano Biogas, Seci e Terna. 
Dallo studio emerge che, dopo anni all’insegna della crescita, il mercato interno del settore delle rinnovabili patisce e le aziende italiane guardano sempre più all’estero dove il nostro know how è particolarmente apprezzato. Il 76% degli investimenti in nuovi impianti sono infatti internazionali, le principali destinazioni i mercati emergenti e le Americhe.
In particolare il calo complessivo interno delle operazioni 2013, rispetto al dato dell’anno precedente, è del 25% in termini di potenza e del 23% in termini di valore, con 204 operazioni, corrispondenti a 5.832 megawatt, per un valore stimato di 7,8 miliardi di euro. 
"Si sta delineando un nuovo modello di mercato - dice Alessandro Marangoni, CEO di Althesys e direttore scientifico dell’IREX Annual Report. Per reazione alla situazione di stallo italiana, le aziende conquistano nuovi mercati. Nel 2013 la crescita esterna ha raggiunto quasi la metà delle operazioni, sfiorando i 2,9 miliardi di euro, con un +16% sull'anno precedente. In pratica, mentre da noi nel 2013 rispetto all’anno precedente si investiva il 39% in meno nell'eolico e il 30% in meno nel fotovoltaico, le industrie italiane realizzavano oltre tre quarti dei nuovi impianti in altri Paesi, specie nei mercati emergenti e nelle Americhe: circa 1.900 megawatt su 2.400 totali. Molteplici le destinazioni, con in testa Nord e Centro-Sud America (oltre un terzo delle operazioni), mentre si iniziano ad ‘esplorare’ Asia e Africa".

Procedono i lavori in quello che sarà il nuovo parco urbano di Rho, di fronte all’ingresso di Villa Burba.

E procedono anche grazie all’aiuto dei più piccoli: oggi, martedì 20 maggio,40 bambini hanno aiutato a piantumare una parte del parco, dando il loro contributo alla realizzazione di quello che sarà il polmone verde più grande di Rho, con un’area di circa 45 mila metri quadri.

L’opera è completamente a costo zero per il Comune, in quanto finanziata interamente dalla società FieraMilano: la società si era infatti impegnata a realizzare un parco verde in un’area in prossimità della fiera, area che è poi stata adibita a parcheggio; in cambio FieraMilano ha acquistato e ceduto al comune di Rho l’area antistante Villa Burba e ha provveduto alla realizzazione del parco, equivalente a quello del progetto iniziale.

Incontri e convegni con ricercatori e docenti in 28 città italiane. La manifestazione si concluderà il 24 maggio.

Scienza in piazza contro le bufale pseudo scientifiche, e in particolare quelle più pericolose che grazie alla diffusione su internet, diventano  subito "senso comune". In 28 città italiane fino al 24 maggio si svolgeranno convegni, caffè scientifici, tavole rotonde e flash mob per parlare di scienza e di come difendersi dalle bufale.

Promossa e ideata dal movimento culturale Italia unita per la scienza, con l'aiuto organizzativo di città della scienza, pro-test Italia e Anbi (Associazione nazionale biotecnologi italiani) la manifestazione "la bufala è servita: tra scienza e pseudoscienza" ha come obiettivo quello di smascherare alcune delle più grossolane falsità pseudo-scientifiche. Negli incontri si parlerà di disinformazione scientifica e di argomenti come sperimentazione animale, cellule staminali, vaccini, Ogm, omeopatia, energie alternative e tanto altro ancora.

Tutti gli eventi sono stati impostati in modo da abbandonare lo stile accademico, per favorire una migliore interazione e coinvolgimento del pubblico.