Innovazione

altL'evoluzione continua e quasi forzata di questi ultimi periodi ha ampliato enormemente le opportunità offerte dalle tecnologie e della comunicazione digitale e ha permesso di usufruire delle potenzialità dei nuovi media anche dal punto di vista della didattica e dell'apprendimento per le imprese, in particolar modo per la formazione professionale.

Stiamo parlando della formazione a distanza o meglio e-learning: la tecnologia che permette di integrare a pieno i grandi temi della istruzione-formazione-lavoro oltre che fornire strumenti per la competizione nel mercato. Tecnologia in cui Unione Artigiani crede, perché fanno parte di quelle innovazioni destinate a modificare in meglio il nostro presente e stimolare la nostra evoluzione.

altLa banda larga è la nuova priorità al centro della Commissione Ue. Emerge dalla conferenza "Driving digital growth" tenuta oggi a Bruxelles da Neelie Kroes. La road map illustrata dal commissario Ue per l’Agenda digitale prevede in 7 punti una nuova strategia per lo sviluppo delle connessioni super veloci. Nuove strategie anche sul copyright, con cui Bruxelles fa un primo passo concreto verso il nuovo approccio annunciato il 5 dicembre. "Il 2013 sarà l'anno clou per l'Agenda digitale - ha detto Kroes - Le priorità su cui vogliamo spingere sono l'incremento degli investimenti in banda larga e la massimizzazione del contributo al digitale così da accelerare la ripresa dell'Europa".

 

altAgostino Santoni, ad di Cisco Italia, accoglie positivamente l’approvazione delle norme per l’Agenda Digitale inserite nel decreto sviluppo.

 “L’Italia fa un passo avanti importante sulla strada dell’innovazione - ha detto Santoni -. Per la prima volta l’Agenda Digitale diventa legge dello stato, con azioni fondamentali per la digitalizzazione di questo paese e un ragionamento concreto sul tema delle infrastrutture. Queste norme prenderanno forma nei prossimi mesi e anni, ma ciò che è avvenuto mi conferma nella convinzione che le istituzioni  ne abbiano compreso l’enorme valore in termini di opportunità e di sviluppo economico”.

altIl Web come antidoto contro la crisi? Studi, statistiche ed esperienze pionieristiche concordano tutte nel sostenerlo. Certo, non si parla solo di Facebook e Twitter. Lo chiamano, sulla scorta di quanto scritto dal sociologo Manuel Castells, «capitalismo cognitivo»: una forma economica il cui perno è la conoscenza, l'uso che se ne fa e la sua diffusione.
 

L'impatto di Internet sul Pil
Un'economia profondamente diversa sia per ciò che produce sia per come lo produce e questo "come" è la digitalizzazione, della quale il Web è solo una parte. Ma qual è l'impatto che Internet e tutte le tecnologie legate al digitale hanno sull'economia reale. Secondo l'Istat circa il 2% del Pil italiano è prodotto da «l'economia di Internet» e nel 2015 arriverà al 4,3%. Solo l'indotto di Facebook genera un valore di circa 2,5 miliardi di euro. Una leva economica talmente forte da far essere la digitalizzazione dei processi produttivi uno dei veri antidoti alla crisi.