Welfare innovativo

E' l'estate dei record per le over 45, dalle Olimpiadi alla maternità. E una ricerca conferma: la mezza età non è mai stata così bella.
 
Josefa Idem, 47 anni: "A Londra la stessa sensazione di quando avevo 15 anni: il cronometro non chiede l'età"È l’estate in cui le over 45 passano a un record all’altro, ve ne siete accorti? Josefa Idem, quasi 48 anni, va in finale alle Olimpiadi con la sua canoa. Alessadra Martines taglia il traguardo non meno complicato di una maternità a 49 anni e un amore, l’attore Cyril Descours, che ne ha 20 meno di lei.

Mai state così bene, confermano tutte e due, mai state così bene, in quella che era l’età del tramonto, l’attesa della nonnità, tra uncinetto e gonne longuette. «Mai state così bene» è anche il titolo della ricerca Sda Bocconi- Playtex curata da Maria Carmela Ostilio che racconta la lunga giovinezza delle donne, le loro possibilità dai 45 ai 65 anni, un tempo rubato al tempo, un tempo in cui possono ancora progettare, far carriera, e innamorarsi.

Dice Alessandra Martines: «L’età non incide sulla tenuta di un legame». È in buona compagnia, con Sharon Stone e Martin Mica (lei 54, lui 27) Jennifer Lopez e Casper Smart (lei 43, lui 24), Madonna e Brahim Zabat (lei 54, lui 24). Se un tempo le donne leggevano «Paura dei Cinquanta» di Erica Jong, che dava corpo a una serie di giustificate ansie femminili, oggi forse leggono Robert Browning: «Il meglio deve ancora venire/l’ultima parte della vita/di cui la prima è solo il preludio». Che poi è la tesi di Barbara Straub, divulgatrice scientifica del «New York Times»: «Riorganizzandosi, il cervello maturo trova soluzioni ai problemi più complessi e gestisce le emozioni con maggior calma».

Lo studio: le «acrobate» che conciliano carriera e famiglia godono di migliore salute fisica e mentale

Mamme al lavoroLe mamme che lavorano a tempo pieno sono più sane e felici. La buona notizia per le «acrobate» che riescono a conciliare carriera e famiglia arriva dai ricercatori statunitensi della Penn State University e dell'ateneo di Akron, che hanno studiato 2.540 donne diventate madri tra il 1978 e il 1995. Quelle che dopo aver avuto un bimbo riprendono subito a lavorare full time, rispetto alle `colleghe´ che abbandonano l'impiego o scelgono il part time, mostrano condizioni di salute migliori sia dal punto di vista fisico che mentale. Sono più in forma, hanno più energia e sono meno a rischio di ammalarsi di depressione.

«Lavorare fa bene», assicura Adrianne French dell'università di Akron, che dal meeting annuale dell'American Sociological Association che si chiude oggi a Denver lancia un appello alle donne che diventano madri: «Non cedete ai compromessi. Non rinunciate alle vostre ambizioni, agli studi e alla carriera». «Il lavoro - spiega l'esperta - migliora la salute fisica e mentale delle donne perché migliora l'autostima e permette di raggiungere degli obiettivi, di mantenere un controllo sulla propria vita e di sentirsi autonome».

"E' questo il primo passo contro l'obesità infantile" Michelle Obama ha lanciato una serie di iniziative anti-obesità "Corretta alimentazione e più movimento"

Le Olimpiadi sono un’opportunità straordinaria per spingere i giovani a fare più movimento, dobbiamo trasformare il loro entusiasmo per lo sport in azioni concrete». La First Lady Michelle Obama parla in audio-conferenza da Londra, assieme ai suoi consiglieri più stretti, per far conoscere lo spirito con cui affronta la missione affidatagli dal Presidente di guidare la delegazione americana ai Giochi. Ma le sue prima parole sono per le vittime della strage in Colorado: «Alla vigilia di questa straordinaria occasione, io e Barack abbiamo nel cuore e nelle preghiere la gente di Aurora, il nostro cuore è spezzato per il loro dolore, l’America si stringe a loro come una sola famiglia».

Che cosa si aspetta dai Giochi?

«Sono orgogliosa di guidare la delegazione americana, per me significa coronare un sogno perché ricordo che da bambina quando c’erano le Olimpiadi volevo tanto essere a fianco degli atleti. Tiferò per i nostri atleti ma le Olimpiadi sono non solo un momento straordinario per l’America e il mondo bensì anche un’incredibile opportunità per comunicare con i nostri figli. Sfruttare le emozioni che circondano le gare per spingerli a muoversi di più. Non solo in America ma in ogni nazione». 

Fino a martedì 16 ottobre 2012 si possono presentare le domande di contributo 
La Regione Lombardia ha attivato l'iniziativa regionale "Progettare la parità in Lombardia 2012". 
L'iniziativa finanzia interventi sul territorio nell'ambito delle aree tematiche della medicina di genere e salute delle donne e della lotta agli stereotipi e alle discriminazioni di genere. 
Possono presentare un progetto le associazioni iscritte all'Albo regionale delle associazioni, movimenti e organizzazioni femminili 2011 e gli enti locali aderenti alla Rete regionale dei Centri Risorse Locali di Parità. 
Le domande di contributo possono essere presentate solo in forma di partenariato (da tre o più soggetti che si mettono insieme).  

Maggiori dettagli e documentazione