Notiziario tematico

L'indice di natalità è precipitato ai livelli minimi sotto il peso della recessione
 
 
In Italia il tasso di natalità (x 1000 abitanti) è di 9,2Meno soldi, meno bambini. Un’equazione tanto ovvia, quanto pericolosa, che adesso minaccia anche il futuro degli Stati Uniti, a causa della crisi economica che non accenna a passare.

Il tasso di fertilità delle madri americane, infatti, è sceso nel 2012 a 1,87 figli a testa, cioé il livello più basso degli ultimi venticinque anni. Nel 2013 si prevede che calerà ancora, andando quindi decisamente sotto la soglia di 2,1 bambini per donna, che è necessaria ad ogni generazione per riprodursi. Inutile ricordare gli effetti negativi che questo fenomeno ha sulla previdenza, le pensioni, e in generale il finanziamento dei servizi sociali che lo stato fornisce ai suoi cittadini. I dati di cui stiamo parlando, ripresi da vari media americani come Usa Today e Huffington Post, vengono da Demographic Intelligence, un centro studi di Charlottesville che analizza le tendenze demografiche per conto delle compagnie farmaceutiche e produttrici di accessori per l’infanzia. Sono informazioni precise, in altre parole, perché su di esse queste aziende basano le loro strategie industriali.

"E' questo il primo passo contro l'obesità infantile" Michelle Obama ha lanciato una serie di iniziative anti-obesità "Corretta alimentazione e più movimento"

Le Olimpiadi sono un’opportunità straordinaria per spingere i giovani a fare più movimento, dobbiamo trasformare il loro entusiasmo per lo sport in azioni concrete». La First Lady Michelle Obama parla in audio-conferenza da Londra, assieme ai suoi consiglieri più stretti, per far conoscere lo spirito con cui affronta la missione affidatagli dal Presidente di guidare la delegazione americana ai Giochi. Ma le sue prima parole sono per le vittime della strage in Colorado: «Alla vigilia di questa straordinaria occasione, io e Barack abbiamo nel cuore e nelle preghiere la gente di Aurora, il nostro cuore è spezzato per il loro dolore, l’America si stringe a loro come una sola famiglia».

Che cosa si aspetta dai Giochi?

«Sono orgogliosa di guidare la delegazione americana, per me significa coronare un sogno perché ricordo che da bambina quando c’erano le Olimpiadi volevo tanto essere a fianco degli atleti. Tiferò per i nostri atleti ma le Olimpiadi sono non solo un momento straordinario per l’America e il mondo bensì anche un’incredibile opportunità per comunicare con i nostri figli. Sfruttare le emozioni che circondano le gare per spingerli a muoversi di più. Non solo in America ma in ogni nazione». 

Coraggio in cortoCoraggio in Corto.
Un racconto cinematografico per il coraggio imprenditoriale

Sai raccontare il coraggio imprenditoriale in 1500 caratteri? Il tuo racconto può diventare un cortometraggio d'autore! La partecipazione è gratuita e il regista è incluso nel premio!

I requisiti
  • avere meno di 35 anni
  • essere originale
  • adottare come cornice la realtà meneghina
Quando
Entro il 28 settembre 2012.

Cosa si vince
Un regista milanese emergente realizzerà un corto tratto dal racconto vincitore.
Le migliori storie saranno pubblicate in una raccolta dedicata.
Per informazioni:
Ufficio Promozione di Sistema
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Tel. 
02.8515.4482 / 4436 / 4433

Il concorso è stato presentato al Bobbio Film Festival 2012 il 30 luglio, prima della proiezione del film "L'industriale", regia di Giuliano Montaldo e con Pierfrancesco Favino.
Una giuria di esperti e professionisti leggerà il tuo racconto e decreterà il vincitore! 
La proiezione del corto avverrà alla Triennale di Milano, al cospetto di esperti di cinema, cultura e imprenditoria.  

Con la collaborazione artistica di Associazione Marco Bellocchio e il patrocinio di:

         
Rapporto Unioncamere 2012: diffuso in occasione della decima Giornata dell’economia prevede nel 2012 un calo del Pil dell’1,5% mentre si perderanno 130 mila posti di lavoro.
Particolarmente penalizzate le regioni del Sud, la ripresa solo a partire dal 2013. Si dovà attendere il 2013 per vedere un’inversione di tendenza, con un incremento del Pil dello 0,8% (+1,3% nel Nord-est).
Secondo Unioncamere sono le regioni del Sud a pagare «lo scotto più consistente della crisi segnando un decremento del pil dell’1,8% con Abruzzo, Molise e Basilicata destinate a registrare una contrazione del 2%». Anche i consumi delle famiglie e la spesa per gli investimenti sono previsti, quest’anno, in ulteriore e sensibile calo (rispettivamente -2,1% e -3,8%) più marcato nelle aree meridionali.
Sul fronte dell’occupazione le previsioni sono tutt’altro che rosee. «Il difficile contesto economico continuerà a colpire soprattutto le imprese con meno di dieci dipendenti, più fortemente legate ai consumi interni. «Esse – si legge nel Rapporto – genereranno un numero di assunzioni inferiore a quello delle aziende con 50 dipendenti e oltre (244.000 contro 262)».
A fine anno, il saldo si prospetta pari a quasi 62.000 unità in meno per la classe di aziende tra uno e nove dipendenti», dato superiore a -33.000 per le aziende tra i 10 e i 49 dipendenti. Per le imprese oltre 50 dipendenti il calo occupazionale è previsto di 35.000 addetti. E a soffrire di più sarà il settore costruzioni «dal quale ci si attende la più elevata emorragia occupazionale: più di 34.000 i posti di lavoro che, tra entrate e uscite, si dovrebbero ridurre nell’arco dell’anno con un calo dell’occupazione dipendente che in questo ambito raggiungerà il -3,3%».

>> Consulta il Rapporto Unioncamere 2012.