Notiziario tematico

Fondazione Triulza lancia la prima call for ideas per stabilire il programma culturale del primo Padiglione Sociale dell'esposizione universale.

L'Expo di Milano sarà la prima esposizione universale a dedicare un intero padiglione alle organizzazioni del terzo settore. A queste realtà sarà riservata l'intera area della Cascina Triulza, un antico edificio rurale che sorge all’interno di quello che sarà il sito espositivo della manifestazione. La Fondazione Triulza, ente che si occupa di coordinare le realtà della società civile che stanno contribuendo a strutturare Expo, in questi giorni ha lanciato la prima call for ideas per stabilire il programma culturale del Padiglione Sociale.

Il primo Padiglione Sociale della storia

Il tema scelto per Expo Milano 2015, “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”, rappresenta un’opportunità straordinaria per condividere idee, promuovere soluzioni comuni e stimolare il dibattito pubblico sui diversi aspetti che riguardano l’alimentazione. Gli organizzatori della manifestazione hanno ritenuto che un contributo importante in tal senso possa venire dalle organizzazioni della società civile che quotidianamente lavorano, innovano e cercano di influenzare le scelte politiche ed economiche in tema di alimentazione, e hanno pertanto scelto di dedicare il maggior grado di attenzione possibile a queste realtà.

A Milano due giorni di studi e sui disordini da Internet. Per spiegare a chi ne è affetto che la vita è più di una raccolta di Like e Followers.

Si è concluso ieri a Milano il primo congresso internazionale sui disturbi di dipendenza da Internet (Internet Addiction Disorders), senza scomuniche, molte domande e, fortunatamente, qualche risposta. 

Prima fra tutte, sì, la dipendenza da Rete esiste. È multiforme come multiforme è il medium (dalla pornografia al gioco d’azzardo, transitando per la cronica incapacità di passare in modalità offline). È totalmente nuova? Forse no, perché poggia sulle stesse leve delle più note dipendenze da sostanze stupefacenti: una soddisfazione immediata, facile, potenzialmente e illusoriamente infinita, tanto da mettere a tacere, o quasi, ogni altro desiderio o ambizione. È qualcosa che sta nel nostro cervello e che lo psichiatra Furio Ravera definisce “Circuito della ricompensa”. La natura lo ha forgiato per un tipo d’uomo che non raffinava l’oppio né poteva navigare ovunque da un telefonino, ma è ancora lì. Per alcuni soggetti che hanno ferite di “incuria o di abbandono” è una tentazione irresistibile.  

Startup for beginners: è l'infografica degli studenti dell'Università Cusano di Roma per semplificare la vita a chi vuole capire meglio come fare una startup in Italia

Gli studenti dell’Università Telematica Niccolò Cusano di Roma hanno creato un’infografica per spiegare passo passo come creare una startup e a chi rivolgersi. Bootstrapping, pivoting e venture capital, sono adesso termini alla portata di tutti, anche per meno esperti.

Dove nasce un’idea innovativa imprenditoriale? A quali istituzioni rivolgersi per ottenere finanziamenti, consulenza e supporto per farla germogliare? Quali sono i passaggi che portano una startup a diventare una realtà imprenditoriale affermata, stabile e autonoma?

A tutte queste domande risponde la nostra nuova infografica, “Startup for beginners”, dedicata ai protagonisti e alle istituzioni che compongono l’ecosistema startup.

Le ultime dichiarazioni del ministro Giannini non fanno ben sperare. Ma se arriveranno davvero 3,7 mld per la Scuola, si pensi anche alla banda larga e al Wi-Fi. Tra l'altro. Ecco alcune urgenze, per il Governo.

Il Ministro Giannini, al giornalista che le chiedeva, il 25 febbraio, se la tecnologia fosse una priorità per la scuola oppure no, ha risposto: «Una priorità non sostitutiva. Ho l’idea che se spariscono i libri, forse sarò anche un po’ datata, non vada bene. A scuola senza zaino? No, deve esserci anche un contatto con la dimensione cartacea della cultura. Sì alla tecnologia che collega la scuola col mondo ma non la vedo sostitutiva del patrimonio che abbiamo».