Notiziario tematico

Anteprima internazionale per la moneta ufficiale di Expo Milano 2015: il 7 febbraio, sarà protagonista della WMF - Word Money Fair di Berlino, la più importante kermesse mondiale del settore.
La presentazione si terrà con l’intervento dell’Ambasciatore d’Italia in Germania Elio Menzione, durante il Media Forum dedicato alle novità, cui partecipano le principali zecche del mondo, giornalisti e operatori specializzati.
“Questo momento - sottolinea l’Ambasciatore Menzione, primo diplomatico italiano a presentare l’emissione della moneta di Expo 2015 all’estero - mostra lo spirito e l’entusiasmo con cui si sta preparando Expo 2015, un evento che porterà a Milano 142 Stati ed a cui la Germania ha aderito con convinzione tra i primi. L’Expo consentirà all’Italia di mostrare le sue eccellenze e contribuire al dibattito per un futuro più sostenibile ed un’alimentazione di qualità”.
Ai due presidenti Hans-Henning Göhrum e Albert Beck verrà consegnata una speciale versione test della moneta-record Expo Milano 2015, di 15 centimetri di diametro, tra le più grandi dimensioni al mondo.
L’evento di Berlino sarà l’occasione per presentare altri esemplari del conio ideato per l’Esposizione Universale già prodotti e alcuni prototipi. Tra questi, la Eco Coin in metallo riciclato, le tipologie Oro, Argento e Titanio colorato, le sperimentazioni di coniazioni speciali come un abbinamento inusuale metallo-legno studiato per il settore degli operatori del legname, ed esemplari in argento e in oro color rosa ispirati al progetto di Expo Milano 2015, “We - Women for Expo”  dedicato al mondo femminile. Una edizione speciale sarà realizzata per le Nazioni partecipanti con la personalizzazione del nome del Paese e il tema Expo “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” nella lingua originaria.
La moneta è stata realizzata dagli autori dell’Euro, Luc Luycx della Zecca Reale Belga, e Laura Cretara, prima donna incisore al mondo e creatrice delle più belle monete della Repubblica Italiana. Simboleggia l’unità dei popoli del mondo, mostrando su un lato il numero 1 ripetuto cinque volte, e sull’altro il logo di Expo Milano 2015 circondato dalle foglie di 5 alberi caratteristici di ogni continente, a richiamare il tema dell’Esposizione Universale.

Con soli 24 voti contrari e 359 a favore, l’Assemblea nazionale francese ha approvato il progetto di legge sulla parità uomo-donna. «Vogliamo mettere il nostro Paese su un cammino senza ritorno, quello dell’uguaglianza tra uomini e donne, senza la quale non è possibile una vera libertà», ha detto la ministra dei Diritti delle donne Najat Vallaud-Belkacem, che ha presentato e sostenuto il testo.

Il 6 febbraio si sperimenta in Italia la giornata dello «smart work», il lavoro da casa. I racconti (soddisfatti) di chi lo pratica da anni.

Niente corsa per prendere il treno, niente traffico. Nessun problema per fissare la visita dal medico o il colloquio con i professori. Giorno di riposo? No, ordinaria giornata di «lavoro agile». 

La nuova frontiera del lavoro intelligente passa per la tecnologia: si fa con il telelavoro, cioè con una postazione fissa a norma di legge e fornita dall’azienda nel domicilio del dipendente, o con lo smart work, il lavoro da remoto, via portatile o tablet, quando si ha bisogno, da dove si vuole. Da casa, dal bar, su una panchina al parco. Non contano gli orari di lavoro, ma i risultati. 

Conseguenze? Maggior tempo per sé – gli esperti lo chiamano«work-life balance» – miglior qualità della vita, che non se ne va in attesa del semaforo o nel conteggio dei permessi, e meno inquinamento, specie nelle grandi città. 

Nelle aule del futuro si possono dimenticare lavagna e gessetti. Ogni studente ha un tablet e un insegnante pronto a coinvolgere le menti.
Tutto questo è realtà, almeno per ora, in Norvegia, dove un insegnante è stato inviato al Bett, la più grande fiera di tecnologia sul mondo dell’istruzione, per condividere le sue idee con altri insegnanti dalla medesima mentalità tecnologica.