Notiziario tematico

Mercoledì 19 Febbraio 2014
9.30 – 11.00
Galleria Vittorio Emanuele II (Urban Center)
Milano

Coinvolgere i consumatori con lo story telling nell’era dei Social Media
“L’unica costante è il cambiamento”. Questa affermazione di Eraclito è particolarmente vera nei tempi accelerati in cui viviamo. Il presente sembra dinamico,  in costante evoluzione, difficile da controllare. Da una prospettiva di marketing, è un momento davvero eccitante per fare business. Il nostro lavoro, cioè la costruzione di brand amati dalle persone, è cambiato notevolmente in questo contesto.

Dalla sua nascita negli anni ’50 sono numerose le sfide che il sistema di welfare state inglese, come tanti altri sistemi sociali europei, ha dovuto cercare di affrontare, come l’invecchiamento della popolazione, il cambiamento nelle strutture familiari e il manifestarsi di nuove situazioni di bisogno. Hilary Cottam, fondatrice di Participle, crede, come molti altri, che la via neo-liberale abbia largamente fallito e propone un nuovo approccio basato sullo sviluppo di capacità e opportunità, basato sull’idea di rete sociale. Un welfare state che favorisca lo sviluppo del capitale sociale: un Welfare relazionale.

Il lavoro è diventato negli ultimi decenni sempre più fragile e con la recessione è diventato ancora più difficile trovarlo e facile perderlo. La fragilità del lavoro è dovuta anche al fatto che, secondo l’Agenzia Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, un lavoratore su 4 soffre di stress da ufficio: a pesare sono i ritmi, il carico e le complicazioni nella conciliazione con gli impegni famigliari.
Lo smart working è una modalità realizzata con successo in molti paesi europei e che di fatto consiste nel non dare per scontato che l’attività lavorativa debba essere svolta nella sede dell’azienda e con tempi prefissati. L’innovazione tecnologica aumenta l’opportunità di poter lavorare come in ufficio.

Una carta d’identità per studenti stranieri, un patto fra istituzioni per docenti internazionali, un piano-casa dedicato a chi arriva dall’estero per studiare o lavorare negli atenei italiani: sono queste le iniziative messe in campo da Statale, Bocconi, Politecnico con Camera di Commercio di Milano per attrarre talenti da altri Paesi.
Lo stanziamento per il prossimo anno sarà di 270mila euro, messi dai 4 enti coinvolti e servirà a finanziare una serie di iniziative che muovono in questa direzione.