Notiziario tematico

Anche se con ritardo si comincia in Italia ad aprire una riflessione sul recente voto del Parlamento europeo in materia di protezione sociale del lavoro autonomo e sulle eventuali conseguenze.
Infatti la stragrande maggioranza degli eurodeputati ha approvato un testo che chiede maggiori tutele per i lavoratori indipendenti, l’incentivazione di forme di mutuo soccorso, la lotta contro i falsi rapporti autonomi e implicitamente auspica un aggiornamento delle cultura statistica per monitorare il fenomeno dei free lancers.

Mentre la Fcc americana (l’ente regolatore delle comunicazioni) pensa a un potenziamento del programma «E-rate», che garantisce alle scuole accesso a Internet a tariffe agevolate, e il presidente Barack Obama, nel suo discorso dello Stato dell’Unione, conferma l’obiettivo di portare entro quattro anni Internet veloce al 99% degli studenti americani, l’Italia riceve l’ennesima tecno-bocciatura. Serviranno quindici anni, di questo passo, dice l’Eurispes, per metterci alla pari con gli altri paesi europei. 

Conciliare lavoro e vita privata, organizzare il proprio tempo, ridurre lo stress e limitare gli spostamenti. Una nuova gestione dello spazio e del tempo che diventa cruciale per il benessere e la produttività di persone, ambiente e imprese. È l’obiettivo della “Giornata del lavoro agile”, che si terrà domani, giovedì 6 febbraio, a Milano, per favorire un’organizzazione del lavoro che segua le trasformazioni della città.

 

L’INIZIATIVA - L’iniziativa promossa dal Comune di Milano e sostenuta, tra gli altri, anche dal Gruppo Sisal, oltre a sperimentare i vantaggi che nuove modalità di lavoro hanno sulle imprese mira anche a misurare i benefici sull’ambiente e sulla qualità di vita delle persone. Diversi studi dimostrano, infatti, come la riduzione della rigidità degli orari e dello stress dei lavoratori migliori non solo la qualità del lavoro ma si traduca anche in un fattore di maggiore competitività per le aziende, in termini di motivazione del personale, raggiungimento degli obiettivi ed efficienza dei processi.

Se un’azienda italiana di medie dimensioni specializzata in tecnologie semantiche riesce a competere almeno su un fronte con colossi come Google, una ricetta segreta deve averla. E se quella società è la Expert System di Modena, la ricetta c’è ed è una sola: innovare, “ma con la consapevolezza – precisa il ceo del gruppo, Stefano Spaggiari – che l’innovazione non è una parola vuota ma è soprattutto la scelta di rinunciare ad alcune marginalità per investire di continuo  in nuova tecnologia”.