Notiziario tematico

E’ possibile presentare progetti compilando il “Form Eventi". Alla fine del processo di valutazione, se positivo, l’evento farà parte del "Palinsesto Expo in Città" della Grande Milano e avrà diritto all'utilizzo del logo "Expo in Città". Secondo una ricerca promossa da Camera di Commercio di Milano e Expo 2015 spa il “fuori Expo” rappresenterà per Milano 2 miliardi di produzione aggiuntiva e circa 20mila occupati stimati.

Dalla scorsa settimana le imprese e tutte le realtà interessate a organizzare eventi nella Grande Milano durante i sei mesi di Esposizione Universale (1°maggio- 31 ottobre 2015) possono candidare uno o più progetti sul sito ufficiale di Expo in Città - www.expoincitta.com - compilando il “Form Eventi” presente nella sezione  “Palinsesto Expo in Città”.

Per accedere al "Form Eventi" occorre, una volta nell'home page di Expo in Città, seguire i seguenti step:

  1. cliccare su “Presenta un evento”;
  2. cliccare poi sulla sezione “Clicca qui per presentare un evento” (a destra nella schermata);
  3. accedere con la propria utenza o registrarsi.

È sciopero. Sciopero della maternità e della paternità. Niente figli: ecco l’uscita d’emergenza dal tunnel della crisi. Il tasso di natalità in Italia ha cominciato a scendere nel 2008. L’anno di Lehman. E oggi? Sul fronte dell’occupazione le donne hanno retto meglio degli uomini. Complice la loro disponibilità a contratti flessibili e il fatto che la crisi ha colpito di più i settori maschili (manifatturiero, in particolare). Nel 2008 il tasso di disoccupazione femminile toccava l’8,5% e quello maschile era al 5,5: tre punti di differenza. Oggi il divario è sceso al 2% (tasso di disoccupazione maschile al 12,9%, 13,8% quella femminile). Sarà che con la crisi le famiglie non possono permettersi il rischio di legare tutte le entrate a un unico stipendio. Fatto sta che le donne hanno aumentato la loro partecipazione al mercato del lavoro. Dal 2008 a oggi il tasso di attività femminile è passato dal 51,6 al 54,2%. Non è un granché rispetto a ciò che chiede l’Europa, ma è comunque un passo avanti.

Il problema è che il sogno della conciliazione famiglia-lavoro è sfumato proprio quando pareva a portata di mano. Negli anni 2000 il tasso di natalità nel Nord italia cresceva insieme all’occupazione femminile. Con la crisi questa correlazione positiva si è spezzata. Quanto il tema sia démodé è dimostrato anche dalla marcia indietro dell’Ue sul 2014 come anno europeo della conciliazione. E allora che si fa? Il welfare pubblico ha sempre meno soldi da investire in servizi e asili. Così le aziende restano sole con i loro dipendenti a cercare soluzioni che tengano insieme tutto: la competizione su mercati sempre più difficili e la gestione delle famiglie.

 

De Cesaris: “Manteniamo l’impegno con i cittadini e le associazioni: tuteliamo il territorio e rafforziamo il patrimonio agricolo di Milano”.

Ottomila piante sono già state messe a dimora, altre duemila saranno piantumate a breve, a completamento della prima parte del parco del Ticinello.

L’intervento, in questa superficie verde di circa sei ettari, prevede la realizzazione di nuovi boschi con una densità media di 1.660 piante per ettaro. Complessivamente, verranno collocate a dimora 10.500 piante e arbusti forestali appartenenti a specie autoctone e tipiche della pianura lombarda. La densità della vegetazione e il tipo di specie vegetali scelte permetteranno la creazione di corridoi ‘verdi’ e di macchie ideali per la nidificazione e l’alimentazione dell’avifauna locale. Un vero e proprio “bosco didattico” aperto a tutte le scolaresche, a due passi dalla città.

Questo primo intervento si inserisce nel più vasto progetto di recupero e di creazione di un vero e proprio parco del Ticinello, grande complessivamente oltre 90 ettari e comprendente le cascine Campazzo e Campazzino: un parco che avrà nella biodiversità e nell’agricoltura i suoi punti di forza. A finanziare questo primo lotto il Comune di Milano e Fondazione Cariplo che ha creduto nel progetto di Palazzo Marino.

Expo Milano 2015 ha, tra gli altri scopi, quello di attivare diverse opportunità di Partecipazione all’Evento. Per questo il volontariato, nelle sue varie forme, è forse lo strumento più adatto per coinvolgere quanti più cittadini possibile. Ogni singolo cittadino e le Associazioni di Volontariato sono i protagonisti del Programma Volontari ed è per questo che Expo Milano 2015 intende fin da subito coinvolgere tutte le organizzazioni e dare l’occasione di candidarsi a tutti. La rete dei Centri Servizio per il Volontariato è al nostro fianco in questa avventura.

Il Programma Volontari per Expo 2015, ha come scopo principale quello di permettere a tutti i cittadini, italiani e non, che vorranno essere parte di questo grande Evento di attivarsi nell’accoglienza e supporto per i visitatori e i partecipanti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo, dando un chiaro ed evidente messaggio e immagine di integrazione, universalità e solidarietà, trasferendo i valori e i contenuti del tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, attraverso un opera di informazione e sensibilizzazione. Ogni Cittadino diventa così una parte attiva dell’Evento.
Partecipare ad uno dei più grandi eventi tenutosi in Italia nell’ultimo secolo è una esperienza unica e irripetibile e potrà essere resa ancora più unica con il contributo di migliaia di giovani e meno giovani che decideranno di partecipare. Essendo parte del team di Volontari per Expo 2015 non solo contribuirai al successo della manifestazione ma acquisirai competenze e conoscenze uniche, diventando anche tu il portatore del messaggio di accoglienza ed integrazione.