Notiziario tematico

Regione Lombardia e le Camere di Commercio di Brescia, Cremona, Lecco, Milano, Monza e Brianza, Varese (di seguito Camere di Commercio) nell’ambito degli impegni assunti in Accordo di programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo (Asse 2 - Attrattività e competitività dei territori), intendono favorire i processi di innovazione delle imprese del terziario (commercio, turismo e servizi alle imprese. L’obiettivo è quello di intervenire con azioni mirate di supporto all’innovazione per favorire una complessiva maggiore efficienza e competitività del sistema economico lombardo in vista di Expo 2015. 
 
Il presente bando finanzia, tramite l’erogazione di contributi a fondo perduto, lo sviluppo di progettualità innovative che prevedono l’adozione di servizi avanzati e qualificati da parte delle imprese del terziario, anche attraverso la valorizzazione dei prodotti offerti dalle nuove imprese, in uno o più dei seguenti ambiti di intervento descritti in dettaglio all’articolo 5: 
1. Extended enterprise 
2. Sistemi di pagamento elettronico 
3. Impatto ambientale ed energetico 

Regione Lombardia e Camera di Commercio di Monza e Brianza, nell’ambito del progetto FARE IMPRESA DIGITALE, intendono promuovere l’internazionalizzazione delle Piccole e Medie Imprese (PMI) del settore digitale. 
L’iniziativa rientra tra le azioni approvate in attuazione dell’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo 2010-2015 fra Regione Lombardia e Sistema Camerale. 
 
Tramite Voucher a fondo perduto, le PMI del settore digitale potranno accedere ad un percorso strutturato che, attraverso azioni di accompagnamento e formative, culminerà con la realizzazione di alcune missioni esplorative all’estero. 

La società europea non sta sfruttando pienamente le opportunità del digitale, almeno come comunità unica. Gli sviluppi sono spesso confinati nei singoli Paesi e le direttive e le raccomandazioni europee rischiano di non produrre lo sviluppo atteso.

Il settimo pilastro dell’Agenda Digitale Europea si focalizza sui benefici basati sulle opportunità dell’ICT nella società europea. È quindi evidentemente un pilastro che si muove su azioni in continuo divenire proprio perché i modelli di riferimento delle tecnologie ICT applicate ai diversi contesti socio-economici sono soggetti a continua evoluzione.

Non è un caso che, su questo tema, elevato è stato l’impatto della revisione effettuata nel 2012 sull’Agenda Digitale Europea, con l’inserimento di tre nuove azioni, tra cui quella diretta a includere le iniziative sulle smart city e sulle smart community.

Obiettivo specifico della Commissione Europea è favorire la diffusione capillare e la messa in pratica delle enormi potenzialità delle tecnologie digitali, così da migliorare la qualità della vita della società europea, soprattutto intervenendo sul tema del consumo energetico, della mobilità intelligente, della vita degli anziani, dei servizi sanitari e in generale dei servizi pubblici, oltre che promuovere la digitalizzazione del patrimonio culturale europeo e il suo più ampio utilizzo da parte della popolazione.

Care Amiche, solo poche parole per ringraziarvi del lavoro fatto assieme e dei risultati che, assieme, siamo riusciti ad ottenere in questi cinque anni e che ci sembrava giusto condividere con voi e che troverete a questo link.

Tra poche settimane la Provincia di Milano cederà il passo alla Città Metropolitana. Una scelta che abbiamo accettato con sofferenza ed amarezza perché siamo convinti che questa riforma, così come è stata ideata e strutturata, non porti vantaggi diretti ai cittadini, ma anzi apra ora una fase che rischia di creare maggiore incertezza. 

Proprio per questo motivo il nostro impegno, come amministratori locali, sarà quello di concentrare la nostra azione affinché la futura Città Metropolitana possa operare cercando di scongiurare al massimo i disservizi ai cittadini e, nel tempo, dare maggiori opportunità a tutti.

Per cinque anni, con il vostro aiuto, assieme a quello di decine di sindaci e amministratori locali, di giovani e di associazioni abbiamo promosso e sviluppato “reti”, progetti, iniziative e servizi per garantire l’effettiva pari opportunità tra donna e uomo in tutti gli ambiti della vita, in rete con le altre istituzioni pubbliche e private del territorio, al fine di diffondere una cultura di genere che sappia veramente valorizzare le differenze senza discriminare.