Notiziario tematico

Il Presidente della CdC Sangalli: "Con “Expo in Città”Milano fa sistema a beneficio di cittadini e imprese. Ma soprattutto individua un metodo operativo che potrà essere utilizzato con successo anche oltre il traguardo del 2015".

A un anno da Expo Milano 2015, il Comune e la Camera di Commercio di Milano hanno presentato il 30 aprile a Palazzo Marino in Sala Alessi “Expo in Città” e il palinsesto di “Expo in Città Maggio 2014”, più di 130 eventi che per trenta giorni animeranno le strade, le piazze e i quartieri, dal centro alle periferie, con un palinsesto di alto livello. Una vera e propria anteprima dei 184 giorni di eventi del 2015. 
“Expo in Città” è un format innovativo nato nel quadro di un’alleanza istituzionale per la Grande Milano. Una partnership operativa pubblico-privato sancita da una Convenzione che metterà a sistema la preparazione e la promozione degli eventi che per mesi faranno di Milano e del suo territorio il posto dove essere nel 2015 per gli italiani e per quanti arriveranno dal resto del mondo. 

Agli occhi dei tecnici comunali e degli agenti della Polizia locale da qualche giorno su alcuni parchi della città si sono aggiunti quelli dei volontari dell’associazione culturale-ricreativa «Arci Adua». Una sorta di «vigilanza attiva» resa possibile grazie a una convenzione sottoscritta tra il Comune e l’associazione rhodense. Quattro, per il momento, i parchi individuati: via Goglio, via Pomè, via Mazzo (all’altezza di via Quasimodo) e via Marzabotto.

In questi parchi, in base a quando definito nella convenzione, i volontari dell’associazione svolgeranno un’attività di sorveglianza e tutela ambientale e preventiva. «Abbiamo iniziato lo scorso anno la collaborazione con l’associazione Arci Adua per la vigilanza sul parco di via Mazzo, e con il rinnovo della convenzione abbiamo esteso l’attività anche su altri parchi - spiega l’assessore all’ambiente, ecologia, Gianluigi Forloni -. I volontari dovranno verificare lo stato di manutenzione dell’arredo urbano - cestini, panchine, giochi, illuminazione pubblica -, quello del verde, la pulizia, ma anche segnalare tempestivamente alla Polizia locale eventuali atti di vandalismo o situazioni particolari».

E' un'altra delle novità del recente decreto Irpef. Così anche si sgombra il campo da dubbi su come si sarebbero inviate in conservazione le fatture elettroniche: il trasferimento avverrà tramite il protocollo informatico. Restano tuttavia lacune normative da sanare.

Con il recente DL. del 24/4/2014 n. 66 (cd. Decreto Irpef 2014), all’art 42 del Decreto si prevede anche l’obbligo per tutte le PA (di cui all’art 1 comma 2 del D. Lgs 165/2001) di tenere il registro unico delle fatture. Qui entro 10 giorni dal ricevimento sono annotate le  fatture  o  le  richieste equivalenti di pagamento per somministrazioni, forniture e appalti e per obbligazioni relative a prestazioni professionali emesse nei loro confronti.

Il registro deve essere unico per tutto l’ente, in quanto non sono ammessi registri di settore; si prevede anche - forse entrando un po’ troppo nel dettaglio - che il registro costituisce parte integrante del sistema informativo contabile, e al fine di ridurre gli oneri a carico delle amministrazioni, il registro delle fatture può essere sostituito dalle apposite funzionalità che saranno rese disponibili sulla piattaforma elettronica per la  certificazione  dei crediti.

Nuove targhe e una nuova segnaletica a terra guideranno milanesi e turisti. Domani la partenza dal teatro Dal Verme con la vicesindaco, domenica visite guidate gratuite e ingresso libero al Museo Archeologico.
 
Nuove targhe e un nuovo percorso segnaletico a terra guideranno milanesi e turisti alla scoperta dei luoghi storici della Milano Romana. Domani, alle 11:30, davanti al teatro Dal Verme, in via San Giovanni sul Muro 2, prende il via il primo percorso della Milano Romana con la vicesindaco.

Un viaggio a piedi alla scoperta dei luoghi più affascinanti della città antica: il palazzo dove viveva e regnava l’imperatore Massimiano, il circo dove si svolgevano le corse dei carri molto amate dal popolo, il teatro che poteva ospitare fino a 8 mila spettatori, le domus, la Porta Ticinensis (al Carrobbio) nota come “torre dei malsani” perché annessa a un lebbrosario, le colonne e la chiesa di San Lorenzo, il sacello di Sant’Aquilino (in San Lorenzo), l’anfiteatro dove si svolgevano duelli tra gladiatori, lotte tra uomini e animali feroci, pubbliche esecuzioni di condannati ad bestias, cioè a essere sbranati dalle fiere, e addirittura battaglie navali.Per conoscere i luoghi e la storia dei luoghi della Milano Romana e per muoversi più facilmente alla loro scoperta, i cittadini e i turisti d’ora in poi saranno guidati da nuove targhe e da un nuovo percorso segnaletico a terra, grazie ai quali sarà più facile conoscere la storia dei luoghi. Le indicazioni per visitare i più vicini siti, musei e resti archeologici della Milano Romana sono state installate, grazie alla collaborazione con Atm, anche nelle fermate della metropolitana di Cairoli, Cordusio,  Duomo,  Cadorna,  Sant’Ambrogio  e Porta Genova.