Notiziario tematico

Presso Villa Burba, Sala del Caminosabato 17 maggio alle ore 21.00, si terrà un concerto in ricordo della poetessa Lea Luzzati Segre, proposto dal Maestro Roberto Porroni, Associazione Musicale Duomo, con il patrocinio del Comune di Rho.

Programma della serata:

Serenata n.3 (Largo-Allegro) di F. Carulli

Ave Maria, Historie du tango: 1900 e 1930, Libertango di A. Piazzolla

Triste n.3 di J. Aguirre

Chôro de saudade di A. Barrios

Valsa-Chôro di H. Villa Lobos

Il concerto sarà eseguito da Adalberto Ferrari, clarinetto e Susanna Signorini, chitarra.

Un gruppo di tecnici trevigiani, costituito da titolari di autofficine, elettricisti, impiantisti ed esperti di elettronica, ha messo a punto un kit per trasformare un’auto a benzina in auto elettrica. A comunicarlo è stato Severino Dal Bo, presidente degli autoriparatori di Confartigianato Veneto, il quale ha affermato che gli esperti sono già al lavoro per raggiungere il traguardo dell’omologazione dei veicoli provvisti del nuovo kit. Per raggiungere il risultato finale sono stati utilizzati dei software che incrociano i dati del motore con quelli dei diversi cavi elettrci, tenendo sotto osservazione velocità e potenza. È stato inoltre realizzato un programma al CAD con cui è possibile disegnare fin nel più piccolo particolare i pezzi che servono per fare la  trasformazione.

Per partecipare alla 'call' basta inviare entro il 28 maggio a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure su www.pianoc.it/10idee.

Perché l'Italia ha bisogno di più smart working? E se a pensarci su, lavorando al tema per tre mesi a tempo pieno e producendo 10 idee innovative, fosse un team intergenerazionale di sole donne? Cisco Italia e Piano C lanciano la sfida e mettono più generazioni di donne a confronto sul tema dello smart working, attraverso una 'call for ideas' che dà la possibilità a tre donne - selezionate da un comitato di esperti - di partecipare a un percorso di tre mesi per rimettersi in gioco, scoprendo e riscoprendo le proprie risorse in ambito lavorativo.Per partecipare alla 'call' basta inviare entro il 28 maggio a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure su www.pianoc.it/10idee, insieme al curriculum vitae, una breve scheda con un'idea 'originale' su come lo smart working potrebbe concretamente migliorare la nostra vita. L'idea può riguardare la tecnologia, la cultura, la filosofia, i modelli economici. Qualunque punto di vista nuovo e innovativo è benvenuto e sarà valutato per la sua originalità e concretezza da un comitato di selezione composto da rappresentanti di aziende, istituzioni e università. La 'call' è rivolta alle laureate in cerca del primo lavoro (percorso 'Bridge to Work') e alle donne di tutte le età che mancano dal mondo del lavoro da un po' di tempo e vorrebbero rientrarvi con vigore e nuove competenze (percorso 'Back to Work'). Non è richiesta nessuna formazione particolare: l'opportunità è rivolta a tutte, perché la diversità di background, esperienza e punti di vista, uniti alla diversità generazionale, daranno il vero valore aggiunto.

I numeri parlano chiaro. La green economy è uno dei pochissimi settori ad avere il segno più. Ecco perché puntare su fisco verde e eco-finanza.
 
I pochi, deboli segnali di ripresa provengono oggi dalla green economy. Ecco perché è necessario una revisione del fiscal compact e la creazione di strumenti finanziari e di una nuova fiscalità ecologica a livello europeo. È quanto emerso dal convegno “Imprese e lavori green per una green economy”, appuntamento annuale promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

“Le imprese green e i green jobs – ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione -, stanno facendo i conti con la crisi, anche se alcuni indicatori ci dicono che l’economia verde ha resistito meglio dell’economia tradizionale. Ma le politiche europee durante questa crisi sono state largamente carenti e stanno alimentando sfiducia e euroscetticismo”.

Il segno più della green economy. Nonostante il trend degli indicatori economici sia negativo, la green economy mostra molte positività. Secondo i dati forniti dalla stessa Fondazione, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è passata da 58.164 GWh del 2008 a 108.500 GWh del 2013 (il fotovoltaico è passato da 193 a 22.400 GWh), anche se sono calati gli investimenti passati da 23,66 miliardi del 2011 a 4,5 del 2013. I risparmi energetici fatti grazie alla detrazione del 55% tra il 2007 e il 2012 sono stati di 8899 GWh, ma tra il 2010 e il 2012 sono diminuiti del 55%.