Notiziario tematico

Barack Obama parla della parità retributiva tra i sessi con toni enfatici in una cerimonia alla Casa Bianca durante la quale firma un ordine esecutivo che vieta ogni forma di discriminazione salariale, ma si applica solo ai contractor, i fornitori del governo. E poi cerca di lanciare la volata al Paycheck Fairness Act, la legge sulla parità retributiva presentata dai democratici e che da domani sarà all’esame del Senato.

In realtà qualche complicazione c’è, visto che in America gli uomini guadagnano, in media, quasi il 25 per cento in più delle donne. E che, attaccano i repubblicani, le sperequazioni ci sono pure alla Casa Bianca, sia pure in misura ridotta rispetto al resto del Paese (12 per cento circa di differenza). Ma per il portavoce del presidente, Jay Carney, queste differenze rispecchiano semplicemente il fatto che le donne hanno incarichi di rango inferiore che solo per questo sono meno retribuiti.

Quasi mille cantieri, tubazioni e cavi nel sottosuolo per centinaia di chilometri: è il quadro dei lavori che serviranno a dotare Milano di una nuova, più moderna rete di infrastrutture e servizi in vista di Expo 2015.

Da Mm ad, A2A, da Atm a Telecom, Metroweb e Terna: si tratta di opere di enti pubblici e privati per il potenziamento dei servizi presenti nel sottosuolo della città. Il Comune di Milano ha assunto la programmazione dei lavori con largo anticipo, in modo da ridurre il numero dei cantieri attualmente previsti. Novità importante di questa regia tra enti assunta dal Comune è la realizzazione di un unico scavo nelle zone interessate da più lavori.

“Ci scusiamo con i cittadini per gli inevitabili disagi, il Comune è impegnato fin d’ora per ridurli al minimo possibile. Sono lavori che devono essere realizzati prima di Expo, in modo da realizzare una nuova e più moderna rete di infrastrutture e sottoservizi che compenserà i sacrifici dei prossimi mesi ed eviterà di aprire nuovi cantieri nei prossimi anni”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici e Arredo urbano Carmela Rozza.

“Ancora una volta Milano si conferma una città internazionale, vivace ed effervescente. Il Salone del Mobile contribuisce ogni anno di più a far emergere queste caratteristiche e la concreta collaborazione tra Amministrazione e Cosmit rende possibile ottenere risultati in continua crescita. Il Salone del Mobile e il Fuorisalone rappresentano un connubio vincente per il rilancio del sistema produttivo tra architettura, design, divertimento e cultura. E’ qui che si concentra la vera ricchezza del Paese con la valorizzazione dei talenti grazie al Salone Satellite, è qui che si concentrano l’eccellenza e la qualità dei prodotti. La forte presenza di aziende sia italiane che straniere, l’alta affluenza di visitatori attesa, sono tutti ingredienti della ricetta anticrisi che Milano può offrire all’intero Paese”.

Lo ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia in occasione dell’inaugurazione del Salone del Mobile 2014.

E se nel job act, il premier Mattero Renzi rottamasse anche un po’ di luoghi comuni sul lavoro e inserisse la proposta di legge sullo smartworking? Solo pochi giorni fa Cristine Lagarde, l’autorevolissima direttora del Fondo Monetario Internazionale, ha rimproverato all’Italia di non fare abbastanza per favorire il lavoro femminile e ha concluso che questa è una delle debolezze della nostra economia. Per dimostrare che non è una posizione idealogica ha ricordato il caso dell’Olanda, dove la diffusione di molte forme di lavoro flessibile consente alle donne (e anche agli uomini)  di non trovarsi di fronte a una scelta difficile tra il lavoro o la famiglia.

Arianna Huffington nel suo libro <Cambiare passo> (che è un po’ il cambiare verso renziano…)  dall’alto della sua strepitosa carriera, dice che la cultura maschile del lavoro è arrivata alla frutta e propone di cambiarla, lavorando meno per lavorare meglio. Lo dice da donna pensando alle donne, ma pensando anche che una rivoluzione dolce sul lavoro farebbe bene sia alle donne che agli uomini. E poi ci sarebbe la Sanberg, la capa di Facebook, che incita le donne a insegnare agli uomini come si fa a lavorare e vivere insieme.