Notiziario tematico

Due giorni a Milano con i personaggi che hanno rivoluzionato i luoghi in cui vivono. E poi hackaton, laboratori per bambini, musica. Chi viene?

Come saranno le città del futuro? Come possiamo cambiarle? In quali aree dovremo intervenire per migliorare i luoghi dove abitiamo? Wired, con l’aiuto degli sponsor Audi, D-Share e Enel, organizza due giorni di eventi e intrattenimento per parlare proprio di questo. Smart People & Smart Cities si svolgerà sabato 12 e domenica 13 aprile al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano.

Cosa succederà? Dal classico convegno all’hackaton, dai laboratori per ragazzi alla musica, saranno due giorni pieni. L’ingresso è gratuito, ma bisogna registrarsi perché i posti sono limitati. L’hashtag per partecipare su Twitter, o seguire l’evento da casa, è#smartwired14.

È vero che una donna che lavora fa meno figli? Un’analisi mostra come questa idea sia infondata. Contano i contesti territoriali e le politiche predisposte dai comuni per i servizi all’infanzia. I quali a loro volta rispondono a logiche ben precise. Vediamo quali.

Negli ultimi decenni si sono verificati importanti cambiamenti nel mondo del lavoro e, in senso più ampio, nella società: è andata aumentando l’occupazione femminile e le relazioni tra partner sono andate orientandosi verso modelli famigliari improntati a forme più paritarie di divisione dei compiti tra uomo e donna. Questi cambiamenti avrebbero dovuto essere accompagnati da politiche del lavoro e dei servizi volti a favorire il bilanciamento tra tempi di vita e tempi di lavoro. L’idea del work-life balance nasce dalla ricerca di un equilibrio tra lavoro dentro e fuori la famiglia, tema centrale delle politiche di promozione e sostegno dell’occupazione femminile in Italia e in Europa. Conciliare significa mettere le coppie nelle condizioni di poter prendere delle decisioni in base alle proprie aspettative ed ai propri progetti di vita. Se le politiche della famiglia non sostengono le scelte di lavoro, ne deriverà un impatto sulla povertà e sulla distribuzione dei redditi nel paese. Occorre dunque investire nella valorizzazione e nel sostegno del lavoro femminile, risorsa preziosa per tutta la società.

Women and unpaid family care work in the EU
 

Lo studio fornisce un'analisi sulle dimensioni e sul valore del lavoro di cura familiare non retribuito in Europa. Propone, inoltre, una comparazione tra Italia e Polonia.

Lo studio presentato vuole migliorare gli indicatori esistenti, al fine di fornire una fotografia realistica quantitativa da utilizzare come base per una discussione a livello europeo sul lavoro di cura non retribuito.

Proprio oggi pomeriggio mi sono chiesto quale sia l’elemento che accomuna lavoratori giovani e lavoratori maturi all’interno di una organizzazione, ovviamente visto dal punto di vista di un senior come me. Sorprendentemente mi è venuta in mente la formazione. Nella funzione HR junior e senior vengono a volte considerati come appartenenti a categorie separate, con necessità e soprattutto percorsi di sviluppo differenti. Però un elemento attraverso il quale è possibile ridurre questa distanza è proprio la formazione che, in forme diverse, può contribuire allo sviluppo delle competenze di categorie apparentemente lontane. La formazione continua diventa quindi uno strumento interessante da utilizzare per ridurre il gap tra junior e senior, gap che anche l’innovazione tecnologica ha contribuito a rendere maggiormente evidente.