Notiziario tematico

Puntano al profitto ma migliorano la qualità di vita dei cittadini, offrendo servizi: dall’ambiente, alla sanità, passando per l’editoria. Gli investitori hanno più incentivi: il 25 per cento in meno sull’Irpef e il 27 sull’Ires.

C'è la cooperativa che aiuta anziani e disabili. C’è la rete di medici a basso costo. C’è la matematica. Ci sono persino i fumetti. Puntano al profitto, ma migliorano la qualità di vita dei cittadini. Come? Offrendo servizi. Dall’ambiente, all’editoria, passando per l’istruzione, il turismo sociale, la ricerca, la sanità. Tutto in modo nuovo, puntando sulla tecnologia. Sono le startup innovative "a vocazione sociale". Una definizione applicata dallo scorso gennaio. Grazie a un aggiornamento del registro speciale delle imprese innovative. 

Al momento, sono 63 su un totale di 1968. Ma il trend è in crescita. Una specie protetta? "No, ma meritano una tutela particolare perché puntano non solo a creare profitto per chi le fonda e ci lavora, ma anche a soddisfare gli interessi della comunità", spiega Mattia Corbetta, membro della segreteria tecnica del Ministero dello Sviluppo economico. Ecco perché chi investe in queste startup ha più incentivi: il 25 per cento in meno sull’Irpef e il 27 sull’Ires.

Nanolaser per "stampare" cellulari sui capi d'abbigliamento. Risonanze magnetiche in grado di catturare le immagini anche di un singolo elettrone. Concentratori solari luminescenti che rivoluzionano il design degli edifici, trasformando qualsiasi elemento architettonico in un pannello solare. Innovazioni possibili grazie alle ricerche in campo nanotecnologico. 


A partire dalla prima mondiale dello "spaser" in carbonio e grafene, un laser su scala nanometrica realizzato dai ricercatori della Monash University di Melbourne, per un nuovo tipo di elettronica eco-friendly, che in futuro potrà stampare un cellulare estrememente sottile sui vestiti. I dispositivi basati sullo spaser possono infatti essere utilizzati come alternativa ai transistor correnti per superare i limiti di miniaturizzazione.


I ricercatori hanno scelto di sviluppare lo spaser utilizzando grafene e nanotubi di carbonio, centinaia di volte più forte dell'acciaio, e migliori conduttori di elettricità rispetto al rame. Oltre a resistere alle alte temperature. La ricerca australiana ha mostrato per la prima volta che grafene e nanotubi di carbonio possono interagire e trasferire energia tra loro attraverso la luce. Queste interazioni ottiche sono molto veloci e a basso consumo energetico, e quindi sono adatti per applicazioni come i chip dei computer. Ma gli scienziati della Monash University sperano di poter impiegare il nano-laser anche in campo medico, per uccidere le cellule tumorali senza danneggiare i tessuti sani.

Il tasso di occupazione femminile continua a scendere: è quanto conferma l’Istat, comunincando un allarmante dato del 46,4% riferito al 2012.

Dal 2010 al 2012 tra le donne incinte con un’occupazione, la percentuale cala di quasi 10 punti dopo due anni dalla nascita del bambino: Il 56,1% si sono licenziate, il 23,8% sono state licenziate dal datore di lavoro mentre il 15,6% è il dato di quelle il cui contratto non è stato rinnovato o l’azienda ha chiuso. In dieci anni, dal 2002 al 2012, le donne (per la maggior parte mamme) che hanno perso il lavoro sono aumentate del 40%.

Linda Laura Sabbadini, direttrice del dipartimento Statistiche sociali dell’Istat, sostiene che sia anche “una rigidità di ruoli all’interno della coppia rispetto ad altri paesi” a frenare l’occupazione femminile: il sovraccarico dei compiti domestici e di cura sulle donne è maggiore qui che non all’estero.

Lo studio delle tracce digitali con "Big Data",una nuova scienza.

Sapere quali sono i desideri e le motivazioni dei 20 mln di viaggiatori che arriveranno a Milano per l'Expo grazie a Twitter e a Facebook per organizzare una promozione turistica adeguata ed anche per indurli a visitare altre città d'Italia. E' quello che si propone di fare "Big Data", che potrà aiutare a rispondere alle domande che imprenditori ed enti pubblici nel pianificare offerte e promozioni, avendo il polso dei trend turistici e dell' "affezione" del turista verso località o strutture. Ne ha parlato agli albergatori riuniti a Trieste in occasione della 64 ma assemblea di Federalberghi Euro Beinat, docente di Geoinformatics e Data Science all'Università di Salisburgo, uno dei massimi esperti mondiali in materia.